Luca Ghiotto vince la Gara 2 dell’appuntamento di Sochi della F2. Il pilota vicentino, scattato dalla quinta posizione, riesce a regolare De Vries, già matematicamente campione e con la testa già alla Formula E, e Illot nel finale di una gara accorciata (15 giri invece di 21) per un incidente multiplo alla prima curva, che ha causato una lunga bandiera rossa.
VICTORY FOR LUCA GHIOTTO!
The Italian holds on to score Sprint Race victory in Sochi ????#RussianGP ???????? #F2 pic.twitter.com/3o3oJmCs7J
— Formula 2 (@FIA_F2) September 29, 2019
Proprio questo è stato il punto fondamentale della gara. Al via i primi tre, Mazepin, Aitken e Matsushita partono regolarmente, arrivando alla fine del lungo rettilineo in fila. Dietro, Deletraz, va lungo e si gira, mentre davanti il russo e l’anglocoreano tagliano la prima curva, così come molti altri dietro. Il pilota della Campos colpisce il padrone di casa, che viene scaraventato verso il pilota nipponico, mandando entrambi nelle barriere. Viene quindi messa bandiera rossa, che per parecchi attimi ci ricorda i terribili momenti di Spa, senza che nessuna notizia venga comunicata sullo stato di piloti (anche se Mazepin era stato inquadrato uscire dalla macchina). Finalmente, dopo più di un quarto d’ora, viene prima mostrato il replay del via, viene comunicato che entrambi i driver stanno bene e che sono stati entrambi trasformati in ospedale per accertamenti, e che la gara sarebbe ripresa, accorciata di sei tornate, alle 12.15 (ora locale).
Both Nobuharu Matsushita and Nikita Mazepin are being transferred to hospital. Neither driver suffered fractures as a result of the Lap 1 incident pic.twitter.com/H7ZXfW3JeE
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La corsa riparte, quindi, con Ghiotto che, approfittando del casino, si è ritrovato primo, e che al rientro della Safety Car inizia a spingere per aprire un gap sugli inseguitori. Dietro, il campione De Vries sorpassa subito con una bella manovra Callum Illot, con il pilota della FDA che però non lo mollerà fino al traguardo. Intanto, fioccano penalità di cinque secondi, alcune per tagli alla prima curva, come per Sette Camara, Boschung (questi al primo giro) e Raghunathan, altre per aver causato una collisione, nel caso di Deletraz. La gara, dopo la ripartenza, diventa poco movimentata, e l’unico momento degno di nota è il ritiro di Mick Schumacher all’ottava tornata, dopo una buona partenza che l’aveva portato dalla diciottesima all’undicesima piazza. Nel finale De Vries prova ad attaccare il nostro portacolori, ma il pilota della Uni Virtuosi oggi era in stato di grazia, e riesce tranquillamente a gestire fino al traguardo, cogliendo un’importante vittoria, la terza stagionale, nella lotta per il secondo posto della categoria. Sul podio i già menzionati De Vries e Illot. A punti anche Latifi, Zhou, Sette Camara, Gelael e Alesi. Giro veloce per Latifi.
La classifica, che vede De Vries già campione con 266 punti, dice che la lotta per la piazza d’onore è ancora aperta, con Latifi a 193 lunghezze e Ghiotto a 184, mentre Sette Camara resta fermo a 161. Appuntamento ad Abu Dhabi per il finale di stagione nel weekend tra il 29 novembre e l’1 dicembre.