La speranza di Danilo Petrucci di ottenere un buon piazzamento nella propria Dakar d’esordio, purtroppo, è svanita ben prima del previsto. La Stage 2, che con una sezione cronometrata da 339 km sta conducendo la carovana della corsa dal bivacco di Ha’il a quello di Al Qaisumah, ha infatti giustiziato la gara del ternano.
Il #90, dopo l’ottima prova nella Stage 1B, si è ritrovato stamane a scattare dalla 13^ posizione. Evidentemente, a seguito della complessa giornata di ieri la confidenza di Petrux con le sezioni sabbiose era aumentata: Danilo era infatti transitato 7° al primo Waypoint, riuscendo ad agguantare addirittura la 4^ piazza al passaggio sul Waypoint 2. Tuttavia, in una gara come la Dakar, l’imprevisto – e non solo l’errore – è sempre dietro l’angolo.
Al km 115 della sezione cronometrata, stando alle prime informazioni trapelate dall’Arabia Saudita, la KTM di Petrucci ha accusato un problema tecnico non ancora precisato. Dal tracking si nota come il ternano fosse vicinissimo al Waypoint 3, prima che una brusca svolta di 180° non lo riportasse sui suoi passi per motivi ancora da definire. A quel punto, per la moto del ternano, pare non esserci stato più nulla da fare: il #90 ha richiesto l’intervento dell’elicottero per far rimuovere la sua KTM, che ora sarà condotta al bivacco di Al Qaisumah per le riparazioni del caso. Danilo e la Casa di Mattighofen, infatti, hanno già fatto sapere che proseguiranno la loro avventura alla Dakar 2022, seppure fuori ormai da qualsiasi logica di classifica: accumulare esperienza, in una gara come questa, è sempre molto importante. Soprattutto in vista della partecipazione dell’anno successivo.