Tanto tuonò che alla fine…piovve. E’ arrivata nel corso della mattinata australiana la pioggia che avrebbe dovuto caratterizzare il primo dei sabati del 2018 di questa Formula 1, e probabilmente è andata meglio di quanto tutti si aspettassero: la terza ed ultima sessione di Prove Libere del weekend è infatti andata in scena su un asfalto più umido che bagnato, con la pioggia che ha diminuito la propria intensità fino a cessare del tutto e con alcuni piloti che hanno addirittura deciso di scendere in pista con le gomme Slick nella parte conclusiva della sessione.
Il più veloce, in queste condizioni difficili da decifrare, è stato Sebastian Vettel con il suo 1’26″067. Il tedesco della Ferrari è apparso più a proprio agio con le coperture da asciutto che non con quelle da bagnato, ed ha rifilato ben 2″4 al compagno di squadra Kimi Raikkonen, 2° al termine della sessione. Alle spalle del #7, decisamente a sorpresa viste le prestazioni di ieri, c’è Marcus Ericsson: il pilota svedese ha evidentemente approfittato di una FP assolutamente non indicativa dal punto di vista cronometrico per prendersi degli sprazzi di gloria, portando la C37 sul podio virtuale e finendo staccato di poco meno di 4 decimi dalla prestazione della SF71-H di Raikkonen. Alle spalle dell’Alfa Romeo Sauber troviamo poi Max Verstappen, uno di quei piloti rimasti quasi delusi dalla scarsa intensità della pioggia: l’olandese ha chiuso la sessione con un 1’31″680 che gli ha permesso di tenersi alle spalle per quasi mezzo secondo Carlos Sainz, a propria volta per poco meno di 1″ davanti a Ricciardo, con tutti e tre i piloti citati che hanno deciso di non rischiare un run con le gomme Slick.
Solamente 7^ ed 8^ sono rispettivamente le due Mercedes di Bottas ed Hamilton (entrambi ad oltre 8″ dal crono di Vettel), mentre la Top Ten virtuale è chiusa dalle due McLaren di Vandoorne ed Alonso, distanti pochi millesimi dalla Frecce d’Argento ma come loro scese in pista senza alcuna velleità di cercare la prestazione velocistica pura. Andare a muro a poche ore dall’inizio delle qualifiche non è mai una grandissima idea, e tanti sono stati i team che hanno invitato i loro piloti alla prudenza una volta scesi in pista.
Appena fuori dai primi dieci si piazza il duo Toro Rosso formato da Pierre Gasly e Brendon Hartley – distanti rispettivamente 8″9 e 9″3 dalla vetta – e quello Williams, con Sirotkin che si mette davanti a Stroll per poco più di due decimi. Il canadese, nonostante la classifica non sia delle più rosee, deve comunque essere felice dell’esito di queste FP3: a causa di un problema al cambio occorso sulla sua FW41 il giovane Lance ha infatti rischiato di non riuscire neppure a scendere in pista, e deve quindi essere ampiamente grato agli uomini di Grove per avergli quantomeno permesso di inanellare 8 passaggi. 15° posto, con un balzo indietro piuttosto netto rispetto alla giornata di ieri, per Romain Grosjean ed il suo 1’36″171, mentre 16° è Leclerc, che a differenza di Ericsson non ha cercato gloria con le UltraSoft e si è accontentato di un poco indicativo 1’36″448.
Alle spalle del monegasco troviamo la seconda delle Haas, quella guidata da Kevin Magnussen, e la seconda delle Renault, affidata a Nico Hulkenberg. A chiudere lo schieramento ci hanno pensato però le Force India, entrambe con un solo Installation Lap all’attivo: la squadra anglo-malese pare infatti sia arrivata in Australia con i pezzi contati, e per evitare di danneggiare le VJM11 in una sessione che ha davvero avuto poco da dire – e che forse è stata poco utile anche ai fini della qualifica, visto che quest’ultima pare debba essere asciutta – si è preferito lasciare ai box sia Esteban Ocon che Sergio Perez.
Ecco la classifica completa al termine delle FP3: