1’07″948. E’ questo il limite imposto da Sebastian Vettel al termine della terza ed ultima sessione di prove libere del GP del Brasile, penultimo appuntamento del mondiale 2018 di Formula 1. Il #5 della Ferrari, dopo essere stato vicino alla vetta della classifica nel corso delle FP del venerdì, ha centrato la prima posizione grazie ad un crono che gli ha permesso di essere il primo pilota nella storia della F1 a girare ad Interlagos in meno di 1’08”.
La Ferrari del tedesco è apparsa particolarmente efficace soprattutto nel primo e nel terzo settore, quelli nei quali è richiesta maggiore potenza e velocità, mentre è parsa soffrire un po’ di più nella sezione guidata, quella centrale, in cui Mercedes e Red Bull riescono a rifarsi sotto. Sono proprio le due Frecce d’Argento di Hamilton e Bottas le prime inseguitrici di Vettel, con il #44 ed il #77 staccati rispettivamente di 217 e 517 millesimi: il neo campione del mondo ha peraltro accusato qualche problema di troppo, con la sua W09 Hybrid che proprio quando stava per uscire ha all’improvviso iniziato a sollevare pennacchi di fumo bianco. Dopo qualche concitato minuto, comunque, tutto è sembrato tornare alla normalità nel box del #44, che è infatti riuscito a scendere in pista senza vivere particolari patemi d’animo durante il resto della sessione.
Al 4° posto, in 1’08″490, si ferma invece Kimi Raikkonen, che con la seconda delle Ferrari si mette alle spalle la coppia Red Bull formata da Verstappen e Ricciardo: sia il #33 che il #3 hanno concentrato i propri sforzi in ottica gara, dato che la PU Renault non sembra permettere alle RB14 di poter reggere il confronto con Mercedes e Ferrari nei settori dispari della pista, e visti i buoni riscontri per quel che riguarda il passo gara sembra che a Milton Keynes stiano lavorando nella giusta direzione. Buona è ancora la prestazione delle due Haas, che con Magnussen e Grosjean si piazzano rispettivamente in 7^ ed 8^ posizione davanti alla Toro Rosso di Gasly ed all’Alfa Romeo Sauber di Leclerc, 10° in 1’09″448 ad 1″5 di ritardo dal crono di Vettel.
Appena fuori dai primi dieci troviamo poi Nico Hulkenberg, autore di un brutto errore nel corso delle FP2 ma capace in queste FP3 di chiudere in 1’09″461, Esteban Ocon e Marcus Ericsson, con la Force India e l’Alfa Romeo Sauber separate da 320 millesimi. 14^ posizione poi per Carlos Sainz, con il #55 che si tiene dietro un Sirotkin in grado di chiudere questa terza sessione con una dignitosa 15^ posizione: il russo, grazie al suo 1’09″885, è infatti riuscito a mettersi alle spalle la Toro Rosso di Hartley e la monoposto del compagno di squadra Stroll, primo a non riuscire ad infrangere il muro dell’1’09” per via del suo 1’10″001. Alle spalle del canadese troviamo Fernando Alonso e Sergio Perez, entrambi estremamente delusi dall’andamento di queste prove libere (seppur disputate utilizzando con davvero poca convinzione i set di SuperSoft a loro disposizione), mentre fanalino di coda è ancora una volta Stoffel Vandoorne, che chiude la classifica con il suo 1’10″289.
Ecco la classifica completa al termine delle FP3: