Sono andate in scena sotto un cielo plumbeo che ha lasciato cadere lievi ed intermittenti scrosci di pioggia, le FP3 del GP del Belgio. Sull’asfalto di Spa-Francorchamps il più veloce al termine della terza ed ultima sessione di prove libere del weekend è stato Lewis Hamilton, tornato davanti a tutti grazie al suo 1’43″225.
Il #44, al termine della sua simulazione di qualifica, ha rifilato 230 millesimi all’ottima R.S. 20 di Esteban Ocon, 2° davanti ad un altrettanto positivo Lando Norris. Il #4 della McLaren ha conquistato il gradino più basso del podio virtuale precedendo per 90 millesimi la prima delle RB16, che questa volta è quella di Alexander Albon: il pilota thailandese ha chiuso le proprie FP3 in 1’43″731, un crono che gli è stato sufficiente per mettersi dietro tanto Valtteri Bottas – che ha però commesso un errore in uscita da La Source nel suo giro migliore – quanto Max Verstappen, quest’oggi 6° in 1’43″896. 7^ piazza poi per Daniel Ricciardo, che con la seconda delle Renault precede Lance Stroll, Carlos Sainz e Sergio Perez: i tre – separati tra di loro da circa 2 decimi – completano la top ten e sono gli ultimi piloti ad accusare distacchi dalla vetta inferiori ad un secondo.
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Appena fuori dai primi dieci troviamo la coppia dell’AlphaTauri, con Gasly che si mette dietro Kvyat per soli 35 millesimi. Il russo, a propria volta, precede Nicholas Latifi: il canadese è stato autore di un’ottima prestazione in queste FP3, con la sua Williams che ha artigliato la 13^ posizione virtuale grazie ad un 1’44″771. 14° e 15° sono rispettivamente Kevin Magnussen e Romain Grosjean, mentre in 16^ piazza si mette Kimi Raikkonen: Iceman, il pilota in attività con più successi all’attivo sul circuito incastonato tra le Ardenne, ha fermato il cronometro sull’1’44″932 riuscendo così a tenersi clamorosamente dietro la prima delle Ferrari. Charles Leclerc non va infatti oltre una tremendamente mesta 17^ posizione, con un 1’45″147 che lo porta ad accusare addirittura 1″8 di ritardo dal crono messo a segno da Hamilton. Il #16 riesce a malapena a tenersi dietro la Williams di George Russell, l’Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi e…la Ferrari di Sebastian Vettel. E’ infatti il tedesco, in maniera clamorosa, il fanalino di coda di queste FP3: il #5 non è riuscito ad andare oltre un 1’45″420, risultando così l’unico pilota dello schieramento ad accusare oltre 2″ di ritardo dalla vetta della classifica.
Ecco la classifica completa al termine delle FP3: