Si conferma a tinte argentee il venerdì del GP del Giappone. Dopo aver infatti monopolizzato la prima fila virtuale nel corso delle FP1, le Mercedes W09 Hybrid fanno il bello ed il cattivo tempo anche nel corso della seconda sessione di prove libere del GP nipponico, piazzando un altro 1-2 perentorio che lascia – per ora – davvero poco spazio alle repliche degli avversari.
Davanti a tutti in classifica c’è Lewis Hamilton, che una volta calzate le SuperSoft ha ulteriormente abbassato il limite imposto durante la prima ora e mezza di FP: il #44 ha girato in 1’28″217, rifilando ancora una volta oltre 4 decimi a Valtteri Bottas, 2° ed unico a contenere il ritardo dal #44 a meno di mezzo secondo. Il primo degli “altri” – che nello specifico risponde al nome di Sebastian Vettel – è infatti ad oltre 8 decimi di ritardo: il #5 della Ferrari è sì terzo, ma il suo 1’29″050 non è assolutamente sufficiente per inseguire da vicino le due Frecce d’Argento. 4° è Verstappen, già ad oltre 1″ di ritardo dal tempo di Hamilton, mentre 5° in 1’29″498 è Raikkonen, per soli 15 millesimi davanti a Daniel Ricciardo. Si conferma poi buon 7° Esteban Ocon con il suo 1’30″035, così come continuano a ben figurare Grosjean, 8° in 1’30″440, ed Ericsson, 9° in 1’30″478. A chiudere la Top Ten virtuale ci pensa poi Brendon Hartley, in netta risalita rispetto alle FP1 probabilmente anche per via di una migliore messa a punto del nuovo motore Honda.
Appena fuori dai primi dieci c’è Sergio Perez, che in 1’30″510 precede Nico Hulkenberg e Pierre Gasly: il giovane francese della Toro Rosso ha percorso solamente 10 giri a causa di un problema alla pompa della benzina sulla sua PU, e si è quindi dovuto accontentare di una striminzita seconda sessione di prove libere. 14° è Carlos Sainz, mentre un balzo indietro lo fa Charles Leclerc, ampiamente nella Top Ten in mattinata ed ora solamente 15° in 1’30″906. 16^ posizione per Magnussen – apparso finora piuttosto in difficoltà rispetto a Grosjean – mentre 17° è Alonso con il suo 1’30″988, un crono che porta l’asturiano ad oltre 2″7 dalla vetta. Alle spalle del #14 troviamo poi il duo Williams, con Sirotkin che stavolta riesce a mettere le proprie ruote davanti a quelle di Stroll per poco meno di un decimo e mezzo, mentre fanalino di coda è Stoffel Vandoorne, risalito sulla McLaren al posto di Norris e non andato oltre un ben poco esaltate 1’31″981 che lo ha messo a quasi 4″ di ritardo dal tempo di Hamilton.
Hamilton che è sembrato particolarmente in palla anche per quel che riguarda la simulazione di gara, riuscendo ad essere molto efficace con qualsiasi mescola indossata. Con le SuperSoft il #44 è riuscito a fare una differenza importante rispetto al resto dello schieramento, mentre nel momento in cui si è passati alle Soft i tempi di Mercedes e Ferrari si sono allineati su un interessante 1’33″5-1’33″alto, passo gara che nessuno degli avversari – Red Bull compresa, visto il loro 1’34″0 – è riuscito ad imitare. Vedremo se le FP3 di domani sapranno darci ancora qualche riscontro, sperando nella clemenza di Giove Pluvio…
Ecco la classifica completa al termine delle FP2: