Ci sono nuovamente due Ferrari sul podio virtuale delle FP2 del GP d’Ungheria. Il solo Lando Norris separa Leclerc e Sainz, con la Red Bull che vive forse un venerdì pomeriggio probabilmente più complicato del previsto.
Cambia il pilota al volante ma non la monoposto in cima alla classifica. Dopo avere visto Carlos Sainz chiudere davanti a tutti la prima sessione di prove libere del weekend magiaro, sono infatti Charles Leclerc e la sua Ferrari a chiudere al 1° posto le FP2. Il monegasco ferma il cronometro sull’1’18”445, ma la vera notizia è che alle sue spalle si piazza Lando Norris: il #4 della McLaren vive quella che è forse la miglior sessione di prove libere del suo 2022, chiudendo non solo staccato di appena 217 millesimi dal crono di Leclerc ma addirittura davanti alla Rossa di Carlos Sainz, 3° in 1’18”676.
Le Ferrari sono parse in forma tanto nella simulazione di qualifica quanto – e forse soprattutto – nei long run, e dunque il risultato pomeridiano di Norris può far ben sperare gli uomini di Woking in vista del prosieguo del weekend. 4° è Verstappen, che dalla vetta paga un distacco di quasi tre decimi, con la 5^ posizione di Daniel Ricciardo che conferma quanto di buono fatto vedere dalle McLaren nel pomeriggio dell’Hungaroring. Chiude le proprie FP2 al 6° posto Fernando Alonso, con un buon Sebastian Vettel che artiglia la 7^ piazza davanti a George Russell e a Sergio Perez: il messicano ha faticato decisamente più del dovuto anche nella seconda sessione di prove libere, siglando un 1’19”397 che lo ha relegato a ben 952 millesimi di ritardo dal crono di Leclerc. Buono è poi l’approccio di Valtteri Bottas: il #77, che nel corso delle FP1 ha ceduto il volante della sua Alfa Romeo a Robert Kubica, è infatti 10° in 1’19”411.
Alle spalle del finlandese troviamo il suo ex compagno di squadra Lewis Hamilton, 11° in 1’19”547 e davanti a Guanyu Zhou ed Esteban Ocon con la seconda delle Alpine. 14° è Lance Stroll, mentre Pierre Gasly non riesce a smuovere la sua AlphaTauri dai bassifondi della classifica neppure in queste FP2: il #10 ha fermato il cronometro sull’1’19”730, un riferimento non di certo esaltante ma che gli è comunque bastato a precedere le due Haas di Kevin Magnussen e Mick Schumacher. Si schioda dall’ultima posizione Nicholas Latifi – 18° nelle FP2 -, mentre l’ultima fila virtuale dello schieramento se la spartiscono equamente Yuki Tsunoda e Alexander Albon, protagonista di un testacoda in Curva 1 che ha irrimediabilmente rovinato il set di gomme Soft con cui avrebbe dovuto simulare la propria qualifica.
Sul fronte del passo gara, come accennato poco più sopra, le Ferrari di Leclerc e Sainz sono parse in ottima forma. Alle loro spalle, con un beneficio del dubbio che è quest’oggi forse più necessario del solito, c’è un folto e compatto gruppetto di inseguitori: subito dietro a un Verstappen parso più in difficoltà rispetto alle recenti uscite ci sono la Alpine di Fernando Alonso, la Aston Martin di Sebastian Vettel, le McLaren di Norris e Ricciardo, le Mercedes di Russell e Hamilton e – per alcuni passaggi – persino l’Alfa Romeo di Bottas. Le incognite in vista della gara di domenica sono dunque parecchie, e chissà che la pioggia prevista nella giornata di domani non possa ulteriormente mescolare le carte.