A Marina Bay si sono finalmente accese le luci. La notte è calata sulla città di Singapore, ed il tracciato asiatico è tornato a presentarsi nella veste luminescente che abbiamo imparato ad apprezzare nel corso degli anni per la seconda sessione di prove libere del 15° appuntamento stagionale del mondiale di F1.
Davanti a tutti, al termine delle FP2, si è messo Kimi Raikkonen. Il finnico, confermando il proprio eccezionale stato di forma in questa parte della stagione, ha chiuso la sessione con un 1’38″699 che per soli 11 millesimi gli ha permesso di tenere a bada Lewis Hamilton, 2° in 1’38″710 ed apparso molto più a proprio agio sia in simulazione di qualifica che in simulazione di gara. Il #44 è riuscito a mettersi alle spalle i due torelli di Red Bull, con Max Verstappen davanti a Daniel Ricciardo per poco meno di un decimo: le due RB14 sono apparse leggermente più attardate rispetto a Ferrari e Mercedes per quel che riguarda il giro secco, ma hanno dimostrato di poter essere molto efficaci nei corso dei long run. 5° in 1’39″368 è invece Valtteri Bottas, che con la seconda delle W09 Hybrid si tiene dietro un buon Carlos Sainz (di nuovo ampiamente nella Top Ten con la sua Renault), Romain Grosjean e Fernando Alonso, quasi incredibilmente 8° con la sua McLaren grazie ad un discreto 1’40″459. Deve accontentarsi della 9^ piazza Sebastian Vettel: il #5, nel corso del suo tentativo di giro veloce, ha toccato uno dei muretti con entrambe le gomme del lato destro, preferendo rientrare ai box immediatamente per far effettuare dei controlli che non hanno dato esito positivo e che l’hanno costretto ad abbandonare con largo anticipo la sessione. A completare la Top Ten virtuale alle spalle del tedesco, che oltre a doversi far bastare un 1’40″633 come miglior prestazione non ha neppure potuto effettuare la propria simulazione gara, c’è poi Nico Hulkenberg, che domenica sarà al via del 150° GP della sua carriera.
Appena fuori dai primi dieci troviamo Marcus Ericsson ed il suo 1’40″812, con lo svedese che è inseguito da Esteban Ocon e da Charles Leclerc, più guardingo rispetto alle FP1 – nel corso delle quali aveva danneggiato la propria sospensione anteriore destra – e accontentatosi della 14^ posizione in 1’41″062. 15° è Magnussen, che precede Vandoorne (16° in 1’41″164 ma a ben 7 decimi dalla prestazione di Alonso) e le due Toro Rosso di Hartley e Gasly, apparse piuttosto in difficoltà nel corso di questo venerdì. Peggio di loro, tuttavia, sono sembrate le due Williams: le monoposto della scuderia di Grove occupano infatti mestamente l’intera ultima fila, con Stroll che precede Sirotkin di appena 40 millesimi e con distacchi dalla vetta della classifica quantificabili in quasi 3″5.
Ecco la classifica completa al termine delle FP2: