Si sono colorate di tintee argentee le FP2 del GP di Russia. Sull’asfalto ancora non troppo gommato del circuito di Sochi, infatti, la seconda sessione di prove libere del fine settimana si chiude con un 1-2 griffato Mercedes, che piazza le sue W09 Hybrid davanti a tutti.
In cima alla classifica c’è l’attuale leader del mondiale Lewis Hamilton: il #44 termina le FP2 mettendo a segno un 1’33″385 che gli è sufficiente per staccare di 199 millesimi Valtteri Bottas, e sfruttando al meglio un treno di HyperSoft riesce a scavare un solco piuttosto importante tra sé ed i rivali delle altre scuderie. Sono infatti oltre 4 i decimi che separano il crono di Hamilton da quello di Max Verstappen, 3° con la sua Red Bull e primo degli “altri”, e Daniel Ricciardo, più a proprio agio rispetto alle FP1 ma comunque alle spalle del compagno di team. Per trovare le Ferrari bisogna invece scendere fino alla terza fila virtuale: Sebastian Vettel, dopo aver conquistato la prima posizione in mattinata, si accontenta della 5^ posizione in virtù del suo 1’33″928, mentre alle sue spalle Kimi Raikkonen non va oltre un 1’34″388 che gli vale la 6^ piazza virtuale. Alle spalle del #7 troviamo poi Sergio Perez, che precede un buon Pierre Gasly, il compagno di team Esteban Ocon ed un Marcus Ericsson che, fresco di appiedamento, accede alla Top Ten virtuale grazie al suo 1’35″295.
Appena fuori dai primi 10 troviamo la Haas di Magnussen, che precede il “panino” Renault – con Sainz davanti ad Hulkenberg per poco più di due decimi – in mezzo al quale si trova stretto Charles Leclerc, 13° in 1’35″432. 15^ posizione per Grosjean, che si mette alle spalle Brendon Hartley ed il duo McLaren: Fernando Alonso, tornato al volante della sua monoposto dopo averla ceduta a Lando Norris nel corso delle FP1, chiude in 1’36″074, mentre Stoffel Vandoorne non va oltre un 1’36″617. Fanalini di coda, infine, sono le due Williams, con il pilota di casa Sirotkin che per poco meno di un decimo e mezzo si tiene alle spalle Lance Stroll, ultimo in 1’37″001 ed a quasi 4″ dal crono di Hamilton.
Per quel che riguarda il passo gara, entrambe le Mercedes sono apparse particolarmente in forma nel corso delle FP2, con il #44 che – evitando di utilizzare le Soft – è riuscito ad inanellare diversi passaggi sull’1’39″alto prima di plafonarsi su un discreto 1’40″5. Bene anche le Red Bull, che però saranno chiamate ad affrontare una gara di rimonta a causa delle penalità dovute alla sostituzione delle PU, mentre leggermente più in difficoltà sono sembrate le Ferrari: Vettel, con UltraSoft ed HyperSoft, non è riuscito ad essere efficace quanto Hamilton, effettuando tutta la propria simulazione di gara sul passo dell’1’41″basso. C’è però qualcosa che a Maranello non hanno ancora voluto svelare? Forse, dato che Kimi Raikkonen, una volta calzate le Soft, è stato costantemente il più veloce in pista…
Ecco la classifica completa al termine delle FP2: