Ancora Mercedes davanti nella seconda sessione di prove libere del secondo weekend di gare a Silverstone. Simulazione Q2 con le gialle per Hamilton, tempi ottimi. Passo gara spaventoso delle nere Frecce d’Argento, la Racing Point resta vicina. Verstappen si candida per il podio, Ferrari fatica, Renault bene con le dure. Nel finale rotture per Vettel e Giovinazzi.
Nei primi minuti di FP2 nessuno scende in pista, nonostante il 40% di rischio pioggia (che alla fine non arriverà). Finalmente qualcosa si muove dai box dopo una decina di minuti, abbiamo i primi giri di Magnussen, Grosjean, Kvyat e Ricciardo. 1’27″468 per Kvyat, Ricciardo gira sul 27″7, i due Haas tra 27″8 e 27″9. Entrano in pista le Alfa con le gialle, e Stroll con medium fa segnare un bel 1’27″179. Tutti gli altri piloti sul tracciato hanno le rosse (mescola C4), come Hulkenberg che ferma il cronometro sul 1’27″130. Scende in pista Leclerc con le gialle e registra un 1’27″930. Gasly gira in 27″5, lamentando ancora problemi di temperatura alle gomme posteriori.
Dopo 20′ è provvisoria doppietta Racing Point con dietro le AlphaTauri, finché scende in pista Bottas che al primo giro di gialle piazza un eccellente 1’25″917, mentre Vettel a pari gomma gira a 2″ di distacco. Molto male. Le McLaren su gomme soft invece ottengono un distacco di 1″ (Norris) e 1.3″ (Sainz). Esce dal box sulle rosse anche Hamilton, ma fa solo 6 millesimi meglio del compagno, va comunque primo. Dopo 25 minuti Verstappen scende in pista con le gialle, scarico di benzina, e dimostra nel gruppo di curve veloci Maggots Becketts Chapel una velocità impressionante: ottimo 1’26″488, ma in nessun mini settore è più veloce della miglior Mercedes.
Alla mezz’ora girano solo le McLaren, tutti gli altri ai box a mettere gomme nuove. Bottas con rosse nuove fa 1’25″782, Hulk con le gialle è a +0.964, buon tempo, pare quasi un tentativo di simulazione Q2, per passare il taglio con le gialle. Ci provano anche i due Mercedes, veramente molto rapidi e pronti a passare in Q3 domani con la gomma media. Leclerc e Vettel in questo momento sono P14 e P18, le Alfa ultime. La Ferrari pare difficile da guidare nelle curve veloci sopra nominate, provano di nuovo con gomme nuove ma non ottengono bei risultati. 1’26″812 per Leclerc con le rosse, ben oltre un secondo dalla cima dello schieramento, e Vettel è 4 decimi ancora più indietro, mentre a pari gomma Lewis Hamilton riesce a registrare il record del secondo settore e anche il giro migliore (1’25″606).
Renault fatica in questa fase, più di 1.3″ dalla testa con le gomme morbide, mentre Vettel con le stesse non riesce ancora a migliorare, buttando un altro treno. Fa uguale Albon (P11) che ancora spreca gomme rosse senza migliorare, lontano dal compagno. Compatto gruppo dietro i primi, dal sesto al nono ci sono Leclerc, Sainz, Ocon, Norris ,tra 1.2″ e 1.4″ dalla testa, tutti su soft. Molto più indietro le Haas, con i soliti problemi di freni per Grosjean (che ammette un suo errore di setting del brake balance) e con Magnussen che va largo e sfiaccola dal fondo. Chiudono Alfa e Williams, tutte piuttosto lente e deludenti. I primi 5 sono Hamilton, Bottas, Verstappen, Stroll, Hulkenberg, in maniera convincente su gomme gialle (tutti tranne Bottas).
Ricciardo si porta a +1.4″ con le bianche (l’unico a usarle con costanza, qualche timido tentativo anche del compagno Ocon). Oltre ai Renault nessuno ha provato le hard, e quando si supera la metà sessione il lavoro per la qualifica di molti piloti è finito, si prepara la simulazione passo gara. Dopo un simpatico ciao ciao con la manina di Norris a Verstappen nel giro di rientro si fermano anche le McLaren, mentre arriva l’ultimo assolo velocistico del pomeriggio, per un ottimo Ricciardo su rosse che si porta a otto decimi dai due Mercedes (però con gomma soft contro media).
A 35 minuti dalla fine della sessione la pista è vuota, finché è Leclerc il primo a inaugurare il momento simulazione gara (le Ferrari però non avevano provato il passo durante la mattinata). I risultati di questo test non sono buoni, con le gialle Leclerc fatica, mentre Vettel con le rosse rientra subito ai box senza aver ottenuto molto. Nel frattempo Hulkenberg fa segnare dei giri sul passo del 1’31″6-1’31″7, molto veloce nei primi giri, scendendo poi sul 32″0 dal quarto giro, Leclerc invece dopo qualche giro sprofonda nel ritmo del 32″3 ed oltre, preoccupante. Al momento la Racing Point ha un passo pari o migliore delle Ferrari, soprattutto col passare dei giri, con Leclerc che subisce anche blistering alla posteriore destra (abbastanza particolare), mentre tutti gli altri hanno blistering sulla posteriore sinistra (evidentissimo su Hulkenberg).
La simulazione passo gara delle Mercedes è impressionante, nel primo giro lanciato Hamilton prende 7 decimi alle Ferrari nel primo settore e oltre un secondo nel settore centrale, andando quindi a segnare un 1’30″681, con Leclerc che dopo una decina di giri si è arenato sul 33″0 circa. Hulkenberg prosegue con un ottimo ritmo, come il suo team mate Stroll che inizia da 31″9 e poi si plafona su un passo appena superiore al minuto e 32. Una situazione da 1-2-3-4 Mercedes + Racing Point.
Ocon prova le bianche e dimostra un passo, interessante per la mescola, sul 1’32″5, bene anche il compagno con dei giri sul 32″7. Renault quindi che pare una buona contendente per la gara di domenica per le posizioni a punti, un bel gradino sotto a Racing Point però, che dopo oltre una decina di giri è ancora sul 32″3. Hulkenberg finisce girando in 1’32″9 dopo 17 giri, molto consistente. Kvyat invece con le gialle inizia da un passo da 31″7 e poi peggiora abbastanza rapidamente. AlphaTauri non velocissima.
Ultimo a scendere in pista Verstappen che piazza un ottimo 1’30″980 di attacco, con un sorpasso ad un’altra auto fa segnare 1’31″726 al secondo giro e poi prosegue la sessione con un passo nell’intorno del 31″6 nei primi giri, sicuramente Max è il candidato più credibile per il podio, pare quasi scontato. Come scontata sembra la vittoria, che non può che essere affare Mercedes.
A pochi minuti dalla fine purtroppo ci sono delle rotture, anche pesanti: Vettel, che stava girando in 32″0 dopo 5 giri di gomma media, subisce un “big failure” alla power unit, con bruttissimo suono dall’onboard e colata di olio dal fondo (fondo che pare addirittura sfondato dall’interno, motore KO probabilmente). Giusto il tempo di spostare l’auto sotto Virtual Safety Car ed è l’Alfa di Giovinazzi (con una rottura simile ma pare meno grave) ad obbligare tutti a tornare ai box, red flag e sessione che termina con un paio di minuti di anticipo.
Questi i tempi finali della sessione di FP2: