C’è Valtteri Bottas davanti a tutti al termine delle polverosissime FP1 del Gran Premio del Messico. Il #77 della Mercedes ha fermato il cronometro sull’1’18”341, in una prima sessione che ha visto più di qualche pilota commettere errori – innocui e non – a causa dello scarso grip offerto dall’asfalto dell’Hermanos Rodriguez.
Valtteri Bottas, dicevamo. Il finnico della Stella a Tre Punte, che stranamente (finora) non dovrà scontare posizioni di penalità in griglia a seguito della sostituzione di qualche elemento della propria Power Unit, chiude la prima sessione di libere del weekend con appena 76 millesimi di vantaggio su Lewis Hamilton, 2° dopo avere sapientemente atteso nel box che gli altri spazzassero – letteralmente – il tracciato messicano. 3^ piazza per Max Verstappen in 1’18”464, mentre l’idolo di casa Sergio Perez si accontenta per ora del 4° posto provvisorio dopo avere danneggiato l’ala posteriore della sua RB16B contro le barriere all’esterno della Peraltada. Alle spalle dei gemelli made in Red Bull si mette il cugino francese made in Faenza: Pierre Gasly porta l’AlphaTauri in 5^ posizione nelle FP1, mettendosi davanti alla Ferrari di Carlos Sainz e alla Alpine di Fernando Alonso, 7° davanti a Charles Leclerc. Il monegasco, oltre ad avere incontrato parecchio traffico nel suo giro veloce, in questo weekend è stato la prima vittima illustre della Peraltada: la Ferrari SF21 #16 è infatti finita lievemente contro le barriere dell’ultima curva dopo un testacoda, ed è a causa dei controlli effettuati dai meccanici sul retrotreno della Rossa che Leclerc non è stato tra i più attivi della sessione.
Peraltada BITES!
Both Charles Leclerc and Sergio Perez slide backwards into the barrier and pick up some rear wing damage ????#MexicoGP ???????? #F1 pic.twitter.com/ZM4Jzi5F1D
— Formula 1 (@F1) November 5, 2021
9^ piazza poi per Esteban Ocon e il suo 1’19”759, mentre completa la top ten l’Aston Martin #5 di Sebastian Vettel.
Appena fuori dai primi dieci troviamo Yuki Tsunoda – che domenica assieme a Lance Stroll (13°) scatterà dall’ultima fila causa sostituzione del motore -, mentre 12° in 1’20”026 è Kimi Raikkonen. Restano per il momento attardate le due McLaren di Daniel Ricciardo e Lando Norris: l’australiano e il britannico occupano rispettivamente la 14^ e 15^ posizione al termine delle FP1, accontentandosi di chiudere davanti all’Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi e alle due Williams di George Russell e Nicholas Latifi. Fanalini di coda sono, come spesso accade, le due Haas: Mick Schumacher chiude la prima sessione di prove libere in 1’22”144, rifilando quasi 7 decimi al compagno di team Mazepin.
Ecco la classifica completa al termine delle FP1: