Tra rookie e problemi tecnici è Max Verstappen a prendersi le FP1 del GP del Messico di Formula 1. L’olandese chiude davanti ad Alexander Albon e Sergio Perez una sessione che ha visto ricomparire in pista vernici flow-viz e griglie per i rilevamenti aerodinamici.
Il limite, come quasi sempre è accaduto nel corso di questa stagione 2023 di F1, lo ha imposto Max Verstappen. È l’olandese della Red Bull il più veloce al termine delle FP1 del Gran Premio del Messico, grazie a un 1’19”718 messo a segno con un set di gomme Soft. Il #1, a differenza però di quanto successo in altre occasioni, in questa prima sessione di prove libere non fa il vuoto dietro di sé: staccato di appena 95 millesimi c’è infatti Alexander Albon, che issa la propria Williams al secondo posto davanti a un Sergio Perez che, per il momento, sembra trovare giovamento dall’aria di casa e riesce a chiudere le proprie FP1 con un gap di “soli” tre decimi dal proprio caposquadra.
Dietro al #11 c’è una perfetta alternanza McLaren – Ferrari, con Lando Norris a precedere Charles Leclerc e con Oscar Piastri, 6° alle spalle del monegasco, che porta la sua McLaren davanti a Carlos Sainz. Le FP1 del #55 non sono state del tutto lineari: lo spagnolo ha infatti patito un guasto al servosterzo della propria SF-23, perdendo diverso tempo all’interno del garage per via dei necessari interventi di riparazione. 8° a 850 millesimi di ritardo dalla vetta è invece Daniel Ricciardo, che con la prima delle AlphaTauri precede la Alpine di Esteban Ocon e la Aston Martin di Lance Stroll, 10° in 1’20”687.
Appena fuori dalla top ten di queste FP1 troviamo poi Lewis Hamilton, alla ricerca di riscatto dopo la squalifica che ha vanificato la sua straordinaria gara statunitense, con Nico Hulkenberg che si prende invece la 12ª posizione davanti a Zhou Guanyu e a Logan Sargeant e alla sua Williams. 15° – e primo dei rookie scesi in pista durante la sessione – è Oliver Bearman, che ha fatto le veci di Kevin Magnussen portando la sua VF-23 davanti a un Fernando Alonso con soli 17 giri all’attivo e un irrilevante 1’21”347 e a Isack Hadjar, destinatario dell’AlphaTauri di Yuki Tsunoda e 17° in 1’21”941. Il francese, nonostante qualche intoppo con l’antistallo della sua monoposto, ha chiuso le FP1 davanti a Jack Doohan (in pista al posto di Pierre Gasly) e a Frederik Vesti, comodatario della W14 di George Russell. Fanalino di coda, con appena quattro giri all’attivo e con nessun tempo cronometrato messo a segno, è infine Theo Pourchaire: il vicecampione 2022 della Formula 2, salito a bordo dell’Alfa Romeo di Valtteri Bottas, è stato afflitto da una serie di problemi tecnici che gli hanno sostanzialmente impedito di disputare la sessione. Il poco ambito trofeo di pilota più sfortunato della sessione, al termine delle FP1, è tutto suo.