Si apre nel segno di Carlos Sainz il weekend del Gran Premio del Messico di Formula 1. Lo spagnolo della Ferrari chiude davanti a tutti le FP1, precedendo il compagno di squadra e le due Red Bull, che hanno fatto segnare lo stesso identico tempo.
Il fine settimana messicano di Carlos Sainz è iniziato come meglio non potrebbe. Il #55 della Ferrari, desideroso di dimenticare l’amara trasferta texana, sigla la miglior prestazione al termine della prima sessione di prove libere del GP del Messico e riprende da dove aveva concluso le qualifiche del CoTA. Sainz chiude in 1’20”707, un crono destinato ad abbassarsi notevolmente man mano che aumenterà la gommatura della pista, staccando cosi di 46 millesimi Charles Leclerc e di 120 millesimi sia Sergio Perez che Max Verstappen: le due Red Bull chiudono infatti la sessione con il medesimo crono, più rapido di 2 centesimi rispetto a quello che vale a Hamilton la 5^ posizione.
Alle spalle del #44 si ferma Fernando Alonso, parso in ottimo stato di forma e rientrato recentemente in possesso della 7^ piazza conquistata ad Austin, mentre Valtteri Bottas chiude davanti a Lando Norris (8°) le proprie FP1. A completare la top ten di questa sessione provvedono Pierre Gasly e Sebastian Vettel, sceso in pista con un casco… vecchio stile, colorato con la caratteristica grafica delle lattine Red Bull per onorare la memoria del recentemente scomparso Dietrich Mateschitz.
Appena fuori dai primi dieci c’è Daniel Ricciardo, questa volta comparso nel paddock privo di cavallo ma munito di maschera, mentre Guanyu Zhou chiude 12° le FP1 pagando poco più di 1”1 dal crono di Sainz. 13° è Lance Stroll, che con la seconda delle Aston Martin precede la Haas di Mick Schumacher, mentre alle spalle di Nicholas Latifi – 15° – arriva una vera e propria torma di debuttanti (o quasi). Liam Lawson, che nel finale per via di un guasto ha causato la seconda bandiera rossa della sessione dopo quella provocata dalla Haas di Pietro Fittipaldi (20°) nella fase iniziale delle FP1, con la sua AlphaTauri ha preceduto la Williams di Logan Sargeant, la Mercedes del già visto e apprezzato Nyck De Vries, la Alpine di Jack Doohan e, come scritto poco più sopra, la VF-22 del brasiliano nipote d’arte. I ragazzi terribili hanno avuto modo di assaggiare la Formula 1 nel corso di queste FP1, con i piloti titolari che riprenderanno regolarmente il proprio posto nelle rispettive monoposto durante le FP2. Ah, non dimenticate che la seconda sessione di prove libere durerà un’ora e mezza: così come accaduto ad Austin, infatti, le FP2 serviranno a Pirelli per far testare a team e piloti le gomme che saranno utilizzati nel 2023.