È Sergio Perez il più veloce al termine delle FP1 del GP del Bahrain di Formula 1. Il messicano della Red Bull precede Fernando Alonso e Max Verstappen, con Lando Norris a occupare la 4ª piazza davanti a Charles Leclerc e al rientrante Lance Stroll.
Sergio Perez ha iniziato il fine settimana del GP del Bahrain esattamente nello stesso modo in cui aveva concluso la sessione di test pre-stagionali: guardando tutti dall’alto della classifica. È il #11 infatti a prendersi la prima posizione al termine delle FP1 del primo weekend di gara del lunghissimo Mondiale 2023, con una Red Bull che continua a impressionare chiunque per velocità e costanza. Se con Perez – che ha fermato il cronometro sull’1’32”758 – un po’ di degrado gomma è infatti comparso nella simulazione di long run effettuata con gomme Soft, lo stesso non può dirsi se si parla di Max Verstappen: l’olandese, per ora solamente 3° in 1’33”375, è stato infatti molto solido nella breve simulazione di gara fatta indossando la mescola morbida, confermando quindi tutto il buono che la RB19 aveva mostrato al mondo poco più tardi di una settimana fa.
Tra le due Red Bull si è poi messo l’irriducibile Fernando Alonso, 2° in 1’33”196 e sempre più convinto di potersi giocare delle carte importanti almeno in questo inizio di 2023, mentre alle spalle del Campione del Mondo in carica si è issato Lando Norris. Il #4 ha fermato il cronometro sull’1’34”165, precedendo così per 92 millesimi la Ferrari di Charles Leclerc, impegnata in alcune prove comparative all’inizio della sessione. Il monegasco, che così come Sainz è stato uno dei pochi a non utilizzare gomme Soft, è infatti sceso in pista per i primi minuti delle FP1 al volante di una SF-23 munita dell’ala posteriore a medio-alto carico – e mono pilone di supporto – che era stata provata brevemente già nel corso dei test della scorsa settimana. Neppure questa volta il tentativo ha avuto vita lunga: dopo una manciata di giri – e parecchie oscillazioni dell’ala… -, Leclerc è tornato ai box per montare la configurazione da carico medio-basso e due piloni di supporto che Carlos Sainz ha invece utilizzato sin dall’inizio della sessione.
6ª posizione per il rientrante Lance Stroll che, seppure ancora acciaccato, non è voluto mancare al primo appuntamento stagionale. Il #18 ha chiuso le FP1 in 1’34”298, iniziando così con relativa calma a prendere le misure con quella Aston Martin AMR23 che era stata finora nelle mani di Felipe Drugovich. 7° è Kevin Magnussen, che con la prima delle Haas procede la coppia di Alfa Romeo formata da Guanyu Zhou e Valtteri Bottas, mentre Lewis Hamilton completa la top ten di questa prima sessione di prove libere in 1’34”917.
Appena fuori dai primi dieci c’è l’altra Mercedes W14, quella affidata a George Russell, mentre Oscar Piastri conclude le prime FP1 della sua stagione d’esordio in F1 con un 1’34”997. Alle spalle di Yuki Tsunoda, 13° con la prima delle AlphaTauri, c’è Nico Hulkenberg, mentre Esteban Ocon e Nyck De Vries occupano rispettivamente la 15ª e 16ª posizione davanti alla Alpine di Pierre Gasly. 18° è Logan Sargeant, che come Alexander Albon (19°) e diversi altri piloti ha vissuto a mo’ di continuazione della sessione di test queste FP1 di apertura: le Williams – e non solo – sono infatti scese in pista ancora imbrattate di flow-viz, presente in più punti della monoposto anche a weekend di gara ormai iniziato. Infine, con un testacoda all’attivo e non avendo mai indossato le gomme a mescola morbida, termina in ultima posizione le FP1 proprio Carlos Sainz: il #55, incappato in un errore nell’insidiosa staccata in discesa del circuito di Sakhir, non è andato oltre un 1’36”072 che – lo sottolineo a scanso di equivoci – non deve fare preoccupare troppo i tifosi della Rossa.