Il weekend del GP d’Australia 2023 di Formula 1 si apre nel segno di Max Verstappen. È infatti il campione del mondo in carica a chiudere davanti a tutti le FP1 andate in scena nella notte italiana, grazie a un 1’18”790 che gli consente di scavare fin da subito un solco importante su tutti i suoi diretti avversari.
L’olandese, peraltro autore di un testacoda privo di conseguenze nella parte conclusiva della sessione, termina infatti la prima sessione di prove libere del weekend di Melbourne con 433 millesimi di margine su Lewis Hamilton e con 503 millesimi di vantaggio su Sergio Perez. Il #11, che a differenza di Verstappen ha fatto segnare il proprio miglior tempo con un set di gomme Medium, è inseguito da vicino da Fernando Alonso: il #14, che ha chiuso le sue FP1 in 1’19”317, così come i due alfieri Ferrari ha utilizzato un treno di gomme Hard per siglare il il giro più veloce della sua sessione.
Al 5° e al 6° troviamo proprio Charles Leclerc e Carlos Sainz, staccati dalla vetta rispettivamente di 588 e 715 millesimi di secondo, mentre in 7ª posizione c’è Lando Norris, in grado di condurre la sua McLaren all’interno della top ten almeno in queste FP1. Pierre Gasly chiude 8°, mentre a completare la prima metà della classifica provvedono George Russell e Lance Stroll, 10° in 1’19”766.
In una sessione caratterizzata da due bandiere rosse – la prima sventolata per via di un problema al sistema GPS del circuito e la seconda esposta per dare modo ai commissari di rimuovere in sicurezza la vettura di Sargeant – ha chiuso 11° Alexander Albon, mentre l’1’19”777 con cui ha chiuso le sue FP1 è stato sufficiente a Oscar Piastri per mettersi dietro la Haas di Nico Hulkenberg e l’AlphaTauri di Nyck De Vries, leggermente più avanti in classifica rispetto alle primissime uscite. Logan Sargeant, appiedato dalla sua vettura a pochi minuti dalla bandiera a scacchi, è 15°, inseguito dalla Alpine di Esteban Ocon e da Yuki Tsunoda, protagonista suo malgrado di una innocua escursione nella ghiaia della via di fuga di Curva 1. Inizio in salita, invece, per entrambe le Alfa Romeo: lo smanicato Valtteri Bottas e il suo compagno di squadra Guanyu Zhou sono stati infatti costretti ad accontentarsi rispettivamente della 18ª e 19ª posizione davanti al solo Kevin Magnussen che, con il suo 1’21”147, ha ricoperto invece il poco ambito ruolo di fanalino di coda in queste FP1.