close
4 RuoteFormula 1Su pista

È 1-2 Red Bull nelle FP1 del GP d’Arabia Saudita. 3° Alonso, più staccate le Ferrari





Max Verstappen continua a guardare tutti dalla vetta della classifica. Il #1, dopo il successo conquistato nel GP del Bahrain e nonostante i problemi gastrointestinali accusati alla vigilia di questo weekend, ha chiuso davanti a tutti anche le FP1 del GP d’Arabia Saudita grazie al suo 1’29”617.

fp1 arabia saudita
© Mark Thompson / Getty Images

Su una pista ancora molto scivolosa e destinata dunque a subire una grande evoluzione nel corso del fine settimana, l’olandese e la sua Red Bull RB19 hanno chiuso la prima sessione di prove libere con 483 millesimi di margine su Sergio Perez, 2° davanti alle due Aston Martin di Fernando Alonso e Lance Stroll. Quest’ultimo, apparso decisamente più in forma rispetto a quanto visto in Bahrain, al volante della sua AMR23 è riuscito a mettersi dietro le due Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton – primi ad accusare oltre 1” di ritardo dalla vetta – e la Ferrari di Carlos Sainz, con lo spagnolo 7° grazie a un 1’30”921 messo a segno con un set di gomme Hard. Il #55, così come il suo compagno di squadra, non è affatto andato alla ricerca del tempo in queste FP1: la Ferrari ha palesato durante il GP del Bahrain un eccessivo consumo delle gomme e non una scarsa velocità, ed è dunque proprio per capire come gestire al meglio gli pneumatici che le due vetture di Maranello hanno svolto un lavoro differente rispetto alla diretta concorrenza.

Su entrambe le SF-23, oltre a essere ricomparsa l’ala posteriore con il monopilone di supporto che era stata scartata in Bahrain per via della sua eccessiva oscillazione, è stata montata una nuova unità dell’ICE, mentre sulla sola monoposto di Leclerc – oltre alla terza ECU che costerà al monegasco 10 posizioni di penalità sulla griglia del GP d’Arabia Saudita –  si è deciso di montare, a detta di Ferrari “come ulteriore precauzione”, anche una nuova MGU-H. A subire sostituzioni a livello di elementi della Power Unit prima della FP1 sono stati anche Lando Norris (che ha installato ICE, turbo, MGU-H, MGU-K e sistema di scarico) e Sergio Perez, che ha invece montato una nuova centralina e un nuovo pacco batterie. 8° è Pierre Gasly, ansioso di dimostrare cosa possa fare la sua Alpine partendo da una posizione migliore, mentre Alexander Albon e la sua Williams precedono l’AlphaTauri di Yuki Tsunoda.

Appena fuori dai primi dieci troviamo il già citato Charles Leclerc, 11° e con 1”501 di distacco dal crono messo a segno da Max Verstappen, con Esteban Ocon che occupa invece la 12ª piazza davanti a Nyck De Vries e Oscar Piastri. Alle spalle della prima delle due McLaren si sono classificate le due Haas, con Nico Hulkenberg a precedere Kevin Magnussen, mentre Logan Sargeant e la sua Williams chiudono le FP1 tenendosi dietro il duo Alfa Romeo formato da Valtteri Bottas e Guanyu Zhou. Fanalino di coda della sessione, infine, è Lando Norris: il #4 termina ultimo, accusando un gap dalla vetta superiore ai 2”5.

Ecco la classifica completa al termine delle FP1 del GP d’Arabia Saudita, mentre qui potrete consultare tutti gli orari del weekend:

fp1 arabia saudita
fp1 arabia saudita




Tags : f1f1 2023formula 1FP1gp arabia saudita
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow