Questo finesettimana la Formula E torna per il suo penultimo round, con un double header a Londra, sul nuovo circuito ricavato all’interno (è proprio il caso di dirlo) del ExCeL. Andiamo a scoprire tutti i segreti di questo tracciato e del London E-Prix.
It’s coming home. Più o meno. Per la terza settimana di fila, dopo la finale degli Europei di calcio e il GP di Gran Bretagna a Silverstone, il Regno Unito ospiterà il dodicesimo e il tredicesimo round del combattutissimo campionato di Formula E, penultima tappa prima del gran finale di Berlino. Londra torna in calendario dopo una pausa di cinque anni, nel 2016, quando fu scenario di una bellissima lotta per il titolo fra Di Grassi e Buemi, con lo svizzero a spuntarla. Teatro della sfida stavolta non sarà però né il bellissimo stadio di Wembley (anche se sarebbe stato bello) né l’ex aeroporto militare di Silverstone, ma il circuito forse più bizzarro della storia della categoria: quello dell’ExCeL, che non è un programma di Windows, ma che sta per Exhibition Centre London, un centro per congressi e esibizioni sulle sponde del Tamigi che ospiterà al suo interno il circuito. E quando diciamo “al suo interno” intendiamo letteralmente, visto che la pista sarà in parte indoor, caso forse unico nella storia del motorsport. Il tracciato, che misura 2252 metri (e che avrebbe dovuto esordire lo scorso anno) presenta la bellezza di 22 curve, 14 a destra e 8 a sinistra, e di queste ben otto, ossia il tratto che va da curva 21 a curva sei, rettilineo del traguardo compreso, saranno all’interno della struttura. Ovviamente, sarà interessante vedere cosa accadrà in caso di pioggia, eventualità non scontata visto che parliamo pur sempre di Londra.
Ovviamente, essendo un circuito nuovo non ci sono record della pista. C’è però un albo d’oro, che riguarda le tre gare del London E-Prix disputate sul circuito del Battersea Park tra il 2015 e il 2016. Il primo anno a vincere furono Sebastien Buemi e il padrone di casa Sam Bird, mentre nel 2016 il successo fu conquistato da Nicolas Prost, anche se quell’edizione è ricordata più per i fatti avvenuti nelle retrovie: in quella gara Buemi e Di Grassi giunsero in lotta per il titolo. Dopo la pole conquistata dallo svizzero, al via il brasiliano tamponò il rivale, costringendo entrambi ad abbandonare la corsa. Per cercare allora di mettere in salvo la corona, i due presero la seconda macchina e fecero una sorta di qualifica nella gara cercando di conquistare il giro veloce, che assegnava due punti: a spuntarla fu Buemi, che vinse così il suo unico titolo.
Per quanto riguarda l’analisi del campionato, a Londra si presenterà come leader della classifica l’uomo di casa Sam Bird, che guarda tutti dall’alto con 81 lunghezze. Dietro di lui, ben quattordici piloti sono a meno di trenta punti, ossia il massimo assegnato in una gara: Da Costa e Frijns (76), Mortara (72), Cassidy (70), Vergne (68), Rast (61), Evans e Wehrlein (60), De Vries e Rowland (59), Di Grassi, Vandoorne e Guenther (54). Nei costruttori, invece, la Virgin comanda con 146 punti, davanti alla DS con 144 e la Jaguar con 115. Ovviamente, è ancora tutto aperto, e il weekend londinese potrebbe riservarci sorprese e ribaltare i pronostici.
Orari.
Come sempre i due London E-Prix saranno visibili su Sky e sulle reti Mediaset.
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Venerdì 23 luglio
FP1: 18.00-18.45 (Sportmediaset.com, Formula E Website)
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Sabato 24 luglio
FP2: 10.00-10.30 (Sportmediaset.com, Formula E Website)
Qualifiche: 12.00-13.00 (Sportmediaset.com, Sky Sports Action)
E-Prix: 16.00-17.00 (Canale 20, Sky Sports Collection, Sky Sports 1, differita su Italia 1 alle 01.00)
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Domenica 25 luglio
FP3: 09.00-09.45 (Sportmediaset.com, Formula E Website)
Qualifiche: 11.00-12.00 (Sportmediaset.com, Sky Sports Action)
E-Prix: 15.00-16.00 (Canale 20, Sky Sports Collection, Sky Sports 1, differita su Italia 1 alle 01.00)