I test pre-stagionali a Valencia hanno fornito un’anteprima delle aspettative del team Nissan Formula E Team e dei loro piloti, con il giovane Sacha Fenestraz e il rientrante Oliver Rowland al centro dell’attenzione. In un confronto tra le dichiarazioni del pilota francese e del team principal Tommaso Volpe, emergono prospettive affini e un senso di ottimismo condiviso in vista della Stagione 10 della Formula E.
Le parole di Sacha Fenestraz
Nel suo primo anno in Formula E, Sacha Fenestraz ha convinto tutti con la sua capacità di adattarsi velocemente alla vettura conquistando il giro più veloce in assoluto della categoria a Città del Capo in qualifica, e facendo segnare una pole (poi tolta) a Monaco. Momenti sfortunati con problemi di affidabilità gli hanno permesso di conquistare solamente 32 punti in campionato posizionandosi al settimo posto. Durante i test ha condiviso le sue prime impressioni, esprimendo la gioia di tornare in pista e affrontare la sfida di dover fare tempi veloci sotto pressione. “È bello tornare a guidare”, ha dichiarato Fenestraz.
Arrivato alla sua seconda stagione in Formula E, ha espresso un crescente senso di preparazione e sicurezza. “Mi sento dieci volte meglio, più preparato e più a mio agio rispetto all’anno scorso”, ha detto il francese. Ma è consapevole che i risultati ottenuti ai test possono molto spesso non rappresentare la realtà delle prestazioni: “È difficile confrontarsi veramente con gli altri, perché i risultati che otteniamo qui potrebbero non essere gli stessi per tutta la stagione.”
Riguardo agli obiettivi dei test, Fenestraz ha accennato a un lavoro specifico sull’aspetto critico della gestione dell’energia. “Stiamo cercando di imparare il più possibile per il Messico”, ha affermato, rivelando l’attenzione del team a perfezionare le prestazioni in un’area che ha rappresentato una sfida nella sua prima stagione. L’anno scorso l’E-Prix di Città del Messico ha significato una buona qualifica, ma la velocità spera di convertirla in un buon risultato in gara questa volta.
Infine ha evidenziato il forte stupore sul supporto dei fan messicani e la mobilità dei fan argentini che arrivano in massa dal paese del Sud America (Fenestraz è argentino con licenza francese, ndr), “ L’anno scorso sono stato sorpreso dalla quantità di sostegno che ho ricevuto, e ho già ricevuto molti messaggi da fan argentini che viaggiano in Messico per vedere la gara.”
Le parole di Tommaso Volpe
Durante la press conference di Valencia, Tommaso Volpe ha iniziato analizzando i test sottolineando il focus sulle migliorie piuttosto che sulla pura performance. “Abbiamo testato cose che volevamo migliorare”, ha affermato, riconoscendo l’importanza di affinare il setup della vettura anziché cercare solo la velocità pura. Ha menzionato positivamente le prestazioni di Oliver Rowland durante i test, evidenziando la velocità del nuovo/vecchio pilota.
Ha inoltre espresso la sua soddisfazione per l’apporto del pilota britannico al team. “Ha portato un contributo importante al team”, evidenziando l’osservazione delle sue prestazioni durante i test e sottolineando la sua velocità immediata. La sinergia tra un pilota d’esperienza come Rowland e la velocità e il talento giovane del giovane Fenestraz è di vitale importanza per portare a casa dei buoni risultati per il team.
Affrontando il tema dei cambiamenti nell’organizzazione come già esposti nella nostra intervista con lui, Volpe ha delineato la trasformazione positiva avvenuta nel team Nissan. “La mia squadra e l’organizzazione sono cambiate molto da quando Sacha era con noi”, ha detto, sottolineando che tali cambiamenti sono stati fatti per il bene della squadra. Ha evidenziato che la struttura attuale è più forte e ben preparata per il futuro, specialmente in vista della nuova stagione che partirà a brevissimo.
Il team principal italiano ha ribadito l’ottimismo del team per la nuova stagione, sottolineando che se mostreranno la stessa velocità nelle qualifiche di quest’anno, la percentuale di conversione in risultati gara sarà significativamente migliorata. Questo riflette una fiducia concreta nella crescita e nell’evoluzione del team, oltre che nella capacità dei piloti di Nissan di tradurre la velocità pura in risultati tangibili in gara.