All’interno dell’Exhibition Centre di Londra si è deciso il campionato piloti della stagione 9 del campionato di Formula E. Jake Dennis ha conquistato il titolo iridato nella prima gara inglese, arrivando secondo dietro Mitch Evans. Il neozelandese ha intrapreso una grande rimonta mantenendo i nervi saldi per tutta la durata della gara. Ma scopriamo insieme i momenti salienti della giornata!
La gara è stata caratterizzata da un uno contro tutti, nessun gioco di squadra o tra motorizzati è stato effettuato e il caos ha avuto la meglio. Tutti quelli che hanno in ballo posizioni di spicco non hanno dimostrato di avere i nervi saldi quando serviva ad eccezione per Mitch Evans che pazientemente è riuscito a rimontare dalla sesta posizione, riuscendo alla fine a conquistare la vittoria, ma non basta.
Evans conquista la pole, ma a partire primo è Cassidy
Mitch Evans conferma la velocità dimostrata in tutta la sessione e conquista la vetta della penultima qualifica del campionato. Ma a causa di una penalità ricevuta nell’ultimo Roma E-Prix partirà in sesta posizione. In pole partirà il suo connazionale Nick Cassidy. Un po’ amareggiato per non aver conquistato punti importanti per il campionato, il pilota della Envision non è mai mai riuscito a scendere sotto il 1.10.6 ma la sua performance è stata abbastanza per partire in pole. Al suo fianco in prima fila scatta il leader del mondiale Jake Dennis, mentre Buemi e Ticktum scattano in seconda fila. Quinto, davanti a Evans, è Rast, mentre Wehrlein, l’altro pilota in lizza per il titolo, è settimo, accanto al campione in carica Vandoorne.
Cronaca della gara
Partenza da sogno per l’Envision mentre Jake Dennis si è fatto trovare impreparato. Buemi infatti è riuscito a mettersi alle spalle del suo compagno di squadra mentre più di una volta in curva 1-2 avviene un contatto con le ruote dell’ inglese. Evans sportella con Dan Ticktum per la quinta posizione e il neozelandese ha la meglio.
Giro 4/36: Vandoorne e Vergne insieme Sette Camara , Di Grassi, Frinjs e Merhi innescano l’Attack Mode, quello da 3 minuti. Intanto al vertice anche Dan Ticktum attiva l’Attack Mode perdendo due posizioni. Si fa gioco di squadra in Envision Racing : Buemi tiene a bada Dennis rallentando per facilitare l’attivazione dell’attack mode al suo compagno di squadra. Nelle retrovie Vandoorne tocca Mortara che va a muro senza rovinare la vettura.
Giro 7/36: a sorpresa Evans incalza su Jake Dennis che molto nervoso, per due volte di fila non riesce a passare correttamente sull’attivazione. E’ un tre contro uno dei motorizzati Jaguar.
In pochi giri si ribalta la situazione: Evans sorpassa Buemi per la leadership della gara, dopo che Cassidy perde tantissime posizioni alla seconda attivazione. Dennis infatti approfitta del momento di sbandamento del neozelandese per portarlo all’interno e sopravanzare. Ma Cassidy non ci sta e si rimette davanti al 13esimo giro con un sorpasso di forza. Chiede a questo punto di avanzare il suo compagno di squadra per aiutarlo nella corsa del mondiale piloti.
Giro 14/36: Unico ancora a potenza aumentata è Evans, che cerca di allungare mentre dietro di lui il gruppo è compattissimo, focalizzati sull’energy saving. Ma all’improvviso Nick Cassidy non prende le misure per il sorpasso e distrugge la sua gara. Guerra fratricida in casa Envision Racing dove Buemi distrugge la gara del suo compagno di squadra. Cassidy rallenta ma l’alettone va sotto l’anteriore sinistra alla zona dell’ExCel. Rientra nei box e purtroppo deve aspettare solo una Safety Car che poi arriva! I detriti lungo il circuito sono troppi e quindi entra in funzione l’auto di sicurezza che compatta di nuovo il gruppo.
Gli animi in pista sono tesissimi, i team radio di Dennis e Cassidy sono infuriati, puntano il dito sul mancato gioco di squadra ,ma la gara riparte al 19esimo giro!
Da tener conto adesso è sicuramente la gestione dell’Attack Mode. L’inglese della Andretti riprova ad attivarlo ma lo manca completamente con le gomme esterne, ma al giro seguente ce la fa e mantiene la posizione. L’obiettivo ora è passare Wehrlein!
Giro 23/36: Nick Cassidy ritira la sua auto ai box e i suoi sogni di gloria per il mondiale sfumano. Jake Dennis può concludere la lotta oggi ma deve finire sul podio, mentre da tre giri è quarto dietro Rast. Quando gli mancano due minuti di Attack Mode dietro di lui Wehrlein attiva quello più lungo.
Giro 28/36: E infatti il pilota tedesco tenta a superarlo sul rettilineo principale. Per toglierselo di dosso Dennis va in attivazione cosi da togliersi dagli indugi. Ma nel contempo c’è un impatto fortissimo nelle retrovie, con Fenestraz che dopo aver provato un sorpasso su Ticktum è volato sulla vettura dell’inglese, impattando spaventosamente sulle barriere. Entra nuovamente in pista la Safety Car accompagnata dalla Medical Car ma fortunatamente il pilota della Nissan è uscito indenne. Inoltre, incidente per il terzo posto non riportato dalle telecamere: Rast su Mclaren ha colpito il cordolo interno in modo violento chiudendo totalmente la porta a Pascal Wehrlein che impatta sulle barriere al T1. Il pilota della McLaren riporta un danno alla fiancata, mentre quello Porsche finisce in fondo al gruppo.
Giro 32/36 : la direzione gara chiama la Red Flag in modo da ripristinare le barriere in modo più sicuro e non far concludere la gara in regime di Safety Car. Tutte le vetture ritornano ai box e scendono dall’auto. Si cerca di intervenire sulla ruota sinistra di Rast, e i meccanici Mclaren riescono nell’intento giusto in tempo per la ripartenza, anche se il tedesco deve accodarsi in fondo al gruppo. Saranno quattro giri di fuoco. Tutte le auto intraprendono la fast lane secondo l’ordine della classifica di gara e tutto è pronto per la ripartenza dietro la Safety Car.
Giro 33/36: Rolling start al cardiopalma in cui tutti i piloti vogliono avere la meglio sugli altri. Evans riesce a sorprendere Buemi, ed entrambi si portano ad allungare su Da Costa. Mitch Evans riesce a prendere l’Attack Mode senza perdere posizioni, al contrario di Buemi che perde una posizione. Hughes intanto la mette a muro dopo un contatto con la Mahindra di Mehri nella zona dello stadio nel tratto indoor. Non viene chiamata la Safety Car, quindi i primi tornano a duellare come Buemi e Nato che causano una reazione a catena in curva 19 bloccando tutti quelli dietro di loro. Alcuni di loro, principalmente Nato e Bird riportano danno alle vetture.
Viene esposta la seconda bandiera rossa della giornata che ferma la gara al giro 35, ma la Direzione Gara ha tutta l’intenzione di riprendere, ordinando i piloti indenni a non scendere dalla loro vettura. Una situazione surreale avviene ora: i primi tre piloti Evans, Da Costa e Dennis sono invitati a restare in pit lane, intanto tutti gli altri che si sono trovate bloccate devono recuperare un giro per avere tutti parità di condizioni, anche se la maggior parte delle vetture sono danneggiate.
Alla fine del giro tutte le vetture ritornano nei box per ricompattarsi con i primi tre e si riparte con il cronometro. Sono minuti concitati per Jake Dennis che vede il suo primo titolo mondiale avvicinarsi!
Gara 36/38: Dennis deve solo completare la gara senza prendersi rischi. La vittoria di Evans non basterebbe per mantenere aperto il campionato. Da Costa impensierisce Evans per un ultimo attacco per la vittoria ma deve scontare una penalità di 3 minuti, quindi matematicamente Jake Dennis si laurea campione del mondo Formula E della stagione 9 con la Avalanche Andretti nella sua gara di casa, divenendo anche il primo campione del mondo con la Gen 3. Prima posizione amara per Evans che può essere contento di una gara condotta con intelligenza e testa. Terza posizione per Sebastien Buemi, protagonista nel bene e nel male della gara.
Sorrisi in Andretti
All’età di 28 anni Jake Dennis vince il suo primo mondiale iridato, infrangendo anche il record di podi in Formula E in una stagione, ben 11! Micheal Andretti nel box può finalmente festeggiare! Mentre la stagione in Indycar non è propriamente soddisfacente, in Formula E con Dennis è riuscito a coronare il sogno di vincere un campionato.
Campionato costruttori ancora apertissimo
Ma non dimentichiamoci del secondo titolo ancora da consegnare cioè quello dei team! La classifica ci dice che i due motorizzati Jaguar sono al comando divisi da solo due punti, a vantaggio per l’Envision Racing! Chi avrà la meglio si deciderà solo domani alle 18.00 con il secondo appuntamento britannico del weekend!