Tensione nel finale di Gara 1 del Jakarta e-Prix, con Jake Dennis (2° al traguardo) che mostra tutta la sua incredulità nei confronti della difesa eretta dal vincitore Pascal Wehrlein poco dopo il giro di boa della corsa in terra indonesiana.
Il britannico – scattato 2° dopo aver duellato con Maximilian Guenther durante la fase di qualifica – è stato autore di una pessima partenza, analizzata ai microfoni della Formula E senza troppi giri di parole: “La partenza mi ha fatto perdere la gara. Ho avuto un eccessivo slittamento delle ruote sullo sporco (partiva dal lato destro della pista, n.d.r.) e sono crollato in quarta posizione.” La fase iniziale della gara di Dennis è stata dunque improntata su un furioso recupero, attuato in modo efficace grazie ai bei sorpassi su Vandoorne prima (al giro 17) e, qualche passaggio più tardi, sulla Maserati Tipo Folgore di Guenther che fino a quel momento occupava la 2a piazza.
La rimonta dell’alfiere Avalanche Andretti è stata però interrotta quando, giunto alle spalle del leader della corsa Pascal Wehrlein, non è riuscito a sopravanzarlo. La manovra – portata sul rettilineo principale – è stata impostata come una fotocopia di quelle attuate negli attacchi a Vandoorne e Guenther, ma l’esito è risultato totalmente differente: a differenza dei suoi colleghi, il tedesco di Porsche ha sbattuto la porta in faccia a Dennis in maniera piuttosto decisa, quando i due si apprestavano a veleggiare fino all’apex di Curva 1 per risparmiare energia: “la manovra di Pascal (Wehrlein, n.d.r.) è stata ridicola. Ho dovuto fare molta pressione sul pedale del freno per evitare di colpirlo alle spalle. Non so come abbia fatto ad evitarlo; è assurdo“.
“Gli altri due ragazzi (Vandoorne e Guenther, n.d.r.) hanno fatto tutto alla perfezione. Hanno lasciato spazio a sufficienza per una sola vettura tra loro ed il muro, come da regolamento. Pascal, invece, ha sbandato completamente verso il muro e io ho dovuto frenare a metà del rettilineo. Aveva già alzato il piede, e in quel punto doveva lasciare spazio; non l’ha fatto. Ma non possiamo protestare contro di loro perché hanno un propulsore Porsche“, prosegue un Dennis pervaso da un’aria tesa.
L’inglese allude infatti al rapporto tra TAG Heuer Porsche (team per cui Pascal Wehrlein corre) e la sua scuderia (Avalanche Andretti), che comporta la condivisione delle vetture Porsche 99X Electric Gen3. Una collaborazione che, da inizio stagione ad oggi, era sempre risultata proficua e lontana da turbamenti; l’episodio di Gara-1 a Jakarta, però, potrebbe rivelarsi come una prima piccola crepa tra le gestioni dei due team impegnati al vertice della Season 9 del campionato FIA Formula E, ormai giunta al 10° appuntamento su 16. E chissà che Dennis e Wehrlein in Gara-2 del Jakarta e-Prix non ci riservino ulteriori schermaglie…