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Dopo la pausa natalizia, la Formula E torna in pista questo weekend per il secondo appuntamento stagionale, sul circuito dedicato ai fratelli Rodriguez per l’E-Prix di Città del Messico.

E-Prix Città del Messico
© FIA Formula E Media Centre

Il circuito

L’E-Prix di Città del Messico è una costante della Formula E, essendo presente in calendario sin dalla stagione 2. Tradizionalmente posto a gennaio, si corre all’Autodromo Hermanos Rodriguez, lo stesso circuito in cui corre la F1. Se inizialmente era un tracciato ricavato principalmente all’interno dell’ovale, negli anni il circuito si è allungato sempre di più, arrivando ad essere, dopo le ultime modifiche del 2023, lungo 2.630 km. Ruota in senso orario e comprende 19 curve, 12 a destra e 7 a sinistra, tra cui la famosa Peraltada, l’ultima curva prima del traguardo che la Formula E, a differenza della F1, utilizza per intero. La gara sarà lunga 35 giri (più eventuale recupero), per un totale di 91.862 km.

E-Prix Città del Messico

Non è un circuito in cui è facile superare, sebbene nel primo round di San Paolo si sia dimostrato come, con le nuove Gen 3 Evo, sia più facile anche grazie al maggiore effetto dell’Attack Mode, che da quest’anno garantisce anche la possibilità di usare la trazione integrale. A tal proposito, la zona di attivazione dell’Attack Mode sarà posta in curva 15, all’interno dello stadio. Sarà previsto poi un abbassamento dei tempi sul giro di circa due secondi: il record ufficiale per questa configurazione del circuito appartiene a Jake Dennis, che con l’Andretti in gara stabilì un tempo di 1:14.195, mentre lo stesso pilota inglese, in qualifica, stabilì un 1:12.595.

Per quanto riguarda l’albo d’oro, gli unici ad aver vinto due volte qui sono stati Lucas Di Grassi (2017 e 2019) e Pascal Wehrlein (2022 e 2024). Il tedesco poi, nel 2019 rischiò di vincere, ma venne bruciato sul rettilineo del traguardo proprio dal brasiliano, poiché aveva finito l’energia. Hanno poi vinto l’E-Prix di Città del Messico anche Jerome D’Ambrosio, Daniel Abt, Mitch Evans e Jake Dennis. Tra i team, Audi vanta tre vittorie, mentre Porsche, tra team ufficiale e clienti, ha vinto le ultime tre edizioni della gara messicana.

Analisi del campionato

Nel primo round inaugurale di San Paolo è arrivata una straordinaria vittoria di Mitch Evans, che, dopo essere partito dall’ultima posizione, è riuscito a rimontare sfruttando i numerosi incidenti altrui. Un successo che l’ha reso, insieme a Lucas Di Grassi e a Sebastien Buemi, il più vincente di sempre della storia della categoria con 13 lunghezze, e che gli permette al momento di essere il leader del campionato con 25 punti. Il neozelandese di Jaguar è seguito da Antonio Felix Da Costa a 19 con Porsche, dai due piloti McLaren Taylor Barnard a 15 e Sam Bird a 12, e dalla coppia Mahindra, con Edoardo Mortara a 12 e Nyck De Vries a 8.

In Brasile si è visto come Nissan sia riuscita a recuperare il gap nei confronti di Porsche e di Jaguar: tuttavia, una penalità che ha colpito sia la squadra ufficiale che quella clienti, la McLaren, ha ridotto di molto il bottino ottenibile, tanto che Oliver Rowland, che aveva comandato a lungo la gara, ha concluso fuori dai punti. Tra i big hanno concluso a secco anche Nick Cassidy e Pascal Wehrlein, protagonisti di un violento incidente, e Jake Dennis, vittima di un guasto.

Tra i team comanda quindi McLaren con 27 punti, davanti a Jaguar a 25 e a Porsche a 22. Nella classifica costruttori Jaguar con 31 lunghezze precede Nissan a 27 e Porsche a 22.

Gli orari dell’E-Prix di Città del Messico

Come sempre, le prove libere saranno trasmesse sul canale YouTube della categoria, sul sito, su Facebook, su Sportmediaset.it e su Discovery+. Le qualifiche saranno invece proposte su Sportmediaset.it e su Discovery+. La gara sarà trasmessa su Eurosport 1, oltre che su Sportmediaset.it e su Discovery+, mentre Canale 20 Mediaset la trasmetterà in differita alle 23.00.

Sabato 11 gennaio

  • 00.00 – 00.40 -> Prove Libere 1
  • 14.30 – 15.10 -> Prove Libere 2
  • 16.40 – 18.05 -> Qualifiche
  • 21.00 – 22.00 -> E-Prix di Città del Messico (35 giri + eventuale recupero o 60 minuti + 1 giro)




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Alfredo Cirelli

The author Alfredo Cirelli

Classe 1999, sono cresciuto con la F1 commentata da Mazzoni, da cui ho assorbito un'enorme mole di statistiche non propriamente utili, che prima che Fuori Traiettoria mi desse la possibilità di tramutarle in articoli servivano soltanto per infastidire i miei amici non propriamente interessati. Per FT mi occupo di fornirvi aneddoti curiosi e dati statistici sul mondo della F1, ma copro anche la Formula E (categoria per cui sono accreditato FIA), la Formula 2, la Formula 3, talvolta anche la Indycar e, se ho tempo, anche tutte le varie formule minori in giro per il mondo.