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Formula E: info e orari del Berlin E-Prix. Al debutto la ricarica rapida?





Questo weekend sul circuito dell’aeroporto di Tempelhof andrà in scena il double header del Berlin E-Prix, round 7 e 8 del mondiale di Formula E. Ecco tutti gli orari e tutte le info utili per il fine settimana tedesco.

Formula E Berlin E-Prix
Copyright to: Sam Bagnall

Il circuito

Il Berlin E-Prix è l’unico appuntamento sempre disputatosi da quando esiste la Formula E. Escluso il round del 2016 (quando si disputò in Karl Marx Allee), si è sempre svolto all’interno dell’ex aeroporto del Tempelhof, e, anche a causa delle sei gare disputate nel 2020 per recuperare il tempo perso con la pandemia, è il tracciato in cui si sono corse più gare. Di questo circuito sono state usate quattro configurazioni diverse (anche perché questo è uno dei pochi al mondo a poter essere percorso in entrambi i sensi di marcia), ma questa stagione si userà in entrambe le gare la sua configurazione “classica”, ossia quella da 2355 metri che ruota in senso antiorario. Questa presenta 10 curve, 5 a destra e 5 a sinistra, e rappresenta una pista interessante, abbastanza scorrevole rispetto alla media dei circuiti e con quattro punti di sorpasso, in curva 1, in curva 6 (dove sarà posto anche l’Attack Mode), in curva 9 e in curva 10.

Formula E Berlin E-Prix Circuit

Il record ufficiale della pista appartiene a Lucas Di Grassi, che lo scorso anno con la Venturi motorizzata Mercedes girò in gara in 1:07.880, mentre il record assoluto appartiene al suo ex compagno di squadra Edoardo Mortara, che in semifinale in qualifica arrivò addirittura all’1:05.914 (ottenne poi la pole con un tempo leggermente più alto). Lo svizzero vinse poi la Gara 1, mentre in Gara 2 chiuse secondo, alle spalle di Nyck De Vries. Occhio al cronometro: questa pista potrebbe adattarsi bene alle Gen 3, che hanno dimostrato una buona velocità sul dritto, ma che, a causa delle gomme Hankook, più dure e quindi più difficili da mandare in temperatura e che “castrano” le vetture nelle curve lente, finora non sono sembrate migliori delle Gen 2. Berlino da questo punto di vista sarà importante, per iniziare a tracciare un confronto con le vecchie vetture, anche per l’abrasività della pista.

Per quanto riguarda l’albo d’oro, il record di vittorie appartiene a Buemi, Di Grassi e Da Costa, con due affermazioni, mentre tra i piloti in attività hanno trionfato anche Gunther, Vergne, Rowland e, come detto, Mortara, che qui forse potrebbe riscattarsi dopo un’inizio di stagione disastroso. Il record di vittorie appartiene a due team che esistono oramai solo in parte: la DS Techeetah (che non corre, ma con la Penske che è diventata la squadra ufficiale dei francesi) e l’Audi ABT (la quale corre senza più il supporto dei tedeschi), a tre successi, gli stessi ottenuti da Renault e Nissan, stessa struttura ma con nomi diversi.

Al debutto la ricarica rapida?

Il circuito di Berlino potrebbe anche rappresentare la prima volta in Formula E per l’Attack Charge, ossia la ricarica rapida. Sembra essere un candidato perfetto, per una serie di ragioni: in primis, sarà un double header, quindi potrebbe essere usata per scombinare le carte nella seconda gara (e questo spiegherebbe perché quest’anno non abbiano optato per correre nei due sensi di marcia); poi, è un circuito che i piloti conoscono bene, e quindi non sarebbe un completo salto nel buio; infine, questo tracciato presenta una corsia box tradizionale parallela al rettilineo del traguardo, e quindi perfetta per effettuare i pit stop. Accadrà? Non lo sappiamo, è solo un’ipotesi. Però è difficile trovare un circuito migliore di Berlino per l’esordio di tale novità.

Situazione in campionato

Nonostante l’avvio fulminante avesse fatto pensare che la Porsche potesse ammazzare il campionato, le ultime gare hanno un po’ ridimensionato il dominio, riportando la serie ad essere molto equilibrata. Pur essendo comunque le migliori sul passo gara, le vetture motorizzate dalla Casa di Stoccarda peccano tantissimo in qualifica, e questo nelle ultime gare ha frenato parzialmente i piloti sia ufficiali che di Andretti. Comunque, grazie alle due vittorie e un secondo posto nelle prime tre gare, Wehrlein mantiene la testa della classifica con 86 punti, mentre, quasi inspiegabilmente, Jake Dennis resta secondo in classifica con 62 lunghezze, nonostante tre zeri nelle ultime tre gare. Gli avversari sono però più vicini: Cassidy, dopo tre podi, è salito al terzo posto con 61 punti, sotto di uno rispetto a Dennis, così come Vergne, vincitore in India e secondo in Sudafrica, si è portato quarto a 60. Segue quindi Da Costa (vincitore in Sudafrica e terzo in India) a 58, mentre più staccati, ma in ascesa, sono Bird (terzo in Brasile) a 44, Buemi (galvanizzato dalla vittoria nella 6 ore di Portimao) a 42, Rast a 40, Evans (vincitore dell’ultimo round a San Paolo) a 39 e Hughes, a chiudere la top 10, a 32. Le motorizzate Jaguar, ossia le ufficiali e la Envision, hanno fatto un notevole passo avanti, e si vede anche in classifica costruttori, in cui comanda sempre la Porsche a 144 lunghezze, ma dietro seguono la Envision a 103 e la Jaguar a 83, che, insieme alla DS-Penske a 82 hanno sopravanzato la Andretti, quinta a 80 lunghezze.

I rookie test di lunedì: Ghiotto all’esordio con Nissan

Il lunedì dopo la gara si svolgeranno anche i rookie test, dedicati, ai piloti esordienti in Formula E, che avranno modo di provare queste vetture e mettersi in luce. Le squadre hanno già ufficializzato le proprie line up: spicca in Nissan il nome di Luca Ghiotto, con il pilota veneto che è diventato anche pilota del simulatore della squadra giapponese. Non sarà il solo nome interessante: al suo fianco ci sarà anche Victor Martins, campione di Formula 3 lo scorso anno e attualmente pilota in F2 con ART. Un altro nome estremamente interessante è quello di Daniil Kvyat, che attualmente corre in classe LMP2 nel WEC con Prema: il russo, che ha già siglato un accordo con Lamborghini per il prossimo anno per correre con la LMDh, girerà con NIO, ed è un indiziato per prendere il sedile del team cinese per la prossima stagione. Ci sarà lunedì anche Felipe Drugovich, campione in F2 in carica e attualmente pilota di riserva dell’Aston Martin, che sarà test driver di Maserati. Tutti piloti, questi, che potremmo vedere anche nel corso delle prove libere, visto che da quest’anno per i team è obbligatorio concedere due sessioni di FP1 ai rookie. Di seguito, ecco tutte le lineup.

Gli orari

Infine, ecco gli orari delle sessioni del Berlin E-Prix. Come tutti i round della Formula E, le prove libere saranno visibili su Youtube e su Sportmediaset.it, le qualifiche su Sportmediaset.it e su Sky Sport Arena, e le due gare su Canale 20 Mediaset e su Sky Sport Arena.

Venerdì 21 aprile

  • 17.00 – 17.55 -> FP1

Sabato 22 aprile

  • 08.10 – 08.55 -> FP2
  • 10.40 – 11.55 -> Qualifiche
  • 15.00 – 16.00 -> Berlin E-Prix Gara 1

Domenica 23 aprile

  • 08.10 – 08.55 -> FP3
  • 10.40 – 11.55 -> Qualifiche
  • 15.00 – 16.00 -> Berlin E-Prix Gara 2




Tags : Berlin E-PrixFormula E
Alfredo Cirelli

The author Alfredo Cirelli

Classe 1999, sono cresciuto con la F1 commentata da Mazzoni, da cui ho assorbito un'enorme mole di statistiche non propriamente utili, che prima che Fuori Traiettoria mi desse la possibilità di tramutarle in articoli servivano soltanto per infastidire i miei amici non propriamente interessati. Per FT mi occupo di fornirvi aneddoti curiosi e dati statistici sul mondo della F1, ma copro anche la Formula E (categoria per cui sono accreditato FIA), la Formula 2, la Formula 3, talvolta anche la Indycar e, se ho tempo, anche tutte le varie formule minori in giro per il mondo.