Che la perdurante presenza del COVID-19 potesse essere causa di mutamenti in quel calendario 2021 che la Formula 1 aveva pubblicato qualche mese fa lo avevamo pensato tutti. I primi giorni del nuovo anno non sono infatti stati sufficienti a modificare drasticamente la nuova realtà a cui siamo stati costretti ad abituarci, e il Circus ha iniziato sin da ora ad adattarsi per non essere nuovamente colto alla sprovvista da annullamenti e rinvii dell’ultimo minuto.
Questa mattina sono state infatti annunciate diverse modifiche alla poco più sopra citata prima bozza di calendario, e alcune di loro riguardano proprio l’inizio della stagione 2021. Il primo semaforo verde dell’anno non si accenderà infatti sull’asfalto di Melbourne come originariamente previsto, ma lo farà sull’ormai ben noto tracciato di Sakhir: il GP del Bahrain diventa infatti il round di apertura del Mondiale 2021 di Formula 1, con le monoposto che scenderanno in pista sul layout tradizionale del circuito arabo nel fine settimana del 28 marzo. Due settimane dopo, scampoli del calendario 2020 si faranno vedere in quello di quest’anno: l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola sarà infatti teatro della seconda tappa stagionale del Circus, con i protagonisti del Mondiale che torneranno sulle sponde del Santerno nel fine settimana del 18 aprile. Rinviata a data da destinarsi è poi la tappa cinese, dato che la presenza di restrizioni ai viaggi piuttosto stringenti impedisce di recarsi a Shanghai, mentre resta ancora da assegnare il weekend del 2 maggio: sulla bozza del calendario campeggia infatti un “TBC”, con l’Autodromo Internacional do Algarve che sembra essere in pole position per assicurarsi questo fine settimana vacante.
“E’ stato un inizio di anno piuttosto impegnativo per la Formula 1, e siamo felici di poter confermare che il numero di gare inizialmente previsto per il 2021 è rimasto invariato“ – ha detto Stefano Domenicali, Presidente e CEO della Formula 1 – “La pandemia non ci ha ancora permesso di tornare a una vita normale, ma nel 2020 abbiamo dimostrato che possiamo far disputare le gare in totale sicurezza: siamo stati il primo sport internazionale a farlo, e contiamo di proseguire sulla stessa linea anche durante questa stagione”. “Il fatto che siamo già stati in grado di trovare una nuova data per il GP d’Australia è un’ottima notizia, e continuiamo a lavorare a stretto contatto con i nostri colleghi cinesi per poter correre a Shanghai nel 2021 qualora la situazione cambiasse“ – prosegue Domenicali – “Siamo molto felici di annunciare che Imola sarà presente anche quest’anno, e sappiamo che i nostri tifosi non vedono l’ora che la F1 torni in pista dopo la pausa invernale nel round di apertura del Bahrain”. “Ovviamente, a causa del virus, la situazione resta fluida e capace di mutamenti, ma lo scorso anno abbiamo accumulato un’enorme esperienza con i nostri partner e promotori e saremo in grado di adattarci in sicurezza agli eventuali cambiamenti a cui saremo chiamati dal 2021“, ha infine concluso Domenicali.
Ecco il calendario provvisorio 2021 della Formula 1:
- 28 marzo – GP Bahrain (Sakhir)
- 18 aprile – GP Imola (Imola)
- 2 maggio – TBC
- 9 maggio – GP Spagna (Barcellona)
- 23 maggio – GP Monaco (Monaco)
- 6 giugno – GP Azerbaijan (Baku)
- 13 giugno – GP Canada (Montreal)
- 27 giugno – GP Francia (Le Castellet)
- 4 luglio – GP Austria (Red Bull Ring)
- 18 luglio – GP Inghilterra (Silverstone)
- 1 agosto – GP Ungheria (Hungaroring)
- 29 agosto – GP Belgio (Spa-Francorchamps)
- 5 settembre – GP Olanda (Zandvoort)
- 12 settembre – GP Italia (Monza)
- 26 settembre – GP Russia (Sochi)
- 3 ottobre – GP Singapore (Singapore)
- 10 ottobre – GP Giappone (Suzuka)
- 24 ottobre – GP USA (Austin)
- 31 ottobre – GP Messico (Città del Messico)
- 7 novembre – GP Brasile (Interlagos)
- 21 novembre – GP Australia (Melbourne)
- 5 dicembre – GP Arabia Saudita (Jeddah)
- 12 dicembre – GP Abu Dhabi (Yas Marina)