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4 RuoteSu pista

Fiorano e il rumore di Lewis





Il 22 gennaio 2025 è stato l’H-Day. Destinato a rimanere nella storia come il giorno in cui Lewis Hamilton ha debuttato in Ferrari. Ecco cosa possiamo raccontarvi di questa giornata

Sono le 9:16 a Fiorano. Lungo il cavalcavia sulla strada provinciale 3 (nota anche come Via Abetone Inferiore) il tratto di pista ciclabile è completamente invaso di persone. Una scena atipica per un mercoledì qualsiasi di metà gennaio, periodo dell’anno in cui in Emilia tipicamente si viaggia tra il sotto zero e i 5 gradi, conditi magistralmente dalla instancabile nebbia padana. Una scelta atipica sì, ma non per il 22 gennaio 2025, giornata nella quale Lewis Hamilton – 7 volte campione del mondo di F1, con 105 vittorie, ndr – debutta alla guida di una monoposto Ferrari. Alcuni sono venuti da oltre 450 km di distanza, facendo la nottata in autostrada per cercare di arrivare all’alba e accaparrarsi il trancio di parapetto che garantisce l’angolo di visuale migliore.

Alle 9:16 esatte il pilota inglese varca la soglia dei box, venendo accolto da un boato proveniente dai tantissimi tifosi che affollano – estremamente costretti – il cavalcavia.
È l’esatto opposto dei tanti fischi presi negli anni delle vittorie a Monza dal pilota di Stevenage.
È probabile che il popolo rosso si sia fatto perdonare.

Ah, sliding doors…

Hamilton Ferrari
©Christian Falavena, FuoriTraiettoria

“Quando ho acceso la macchina e attraversato la porta del garage, avevo un sorriso enorme sul volto. Mi ha ricordato la primissima volta che ho provato una monoposto di Formula 1: è stato un momento così emozionante e speciale. E ora, quasi vent’anni dopo, provo di nuovo quelle stesse emozioni.”

Lewis saluta con la mano: urla.
Alcuni si disperano per avviato tardi la ripresa col telefonino, altri giurano di aver preso perfettamente la sua mano, altri affermano goliardicamente di non aver mai tifato per Nico Rosberg in quel 2016.

È tutto ricucito, quasi come se eventi tipo il trittico Singapore – Malesia – Giappone 2017 non sia mai esistito, quasi come se a Maranello il Mondiale sia stato conquistato ieri. Si respira un’aria di passione pura che mischia pubblico, grandi giornalisti, televisioni e operai dell’azienda a fine turno indistintamente. Tutti lì, nessuno ha accessi speciali, nessuno può “infiltrarsi” se non gli stretti addetti ai lavori.

Il primo installation lap con full-wet demo è utile a salutare a più battute il pubblico, per poi tornare all’interno del garage, la cui serranda semi-trasparente consente ai più furbi di osservarne le operazioni all’interno tramite con binocoli e teleobiettivi.

Poco dopo, la Ferrari ha manda in pista Hamilton per due sessioni di 10 giri ciascuna. La prima inizia alle 9:51, con l’utilizzo delle gomme Full Wet. Durante il run, Lewis alterna giri lenti a passaggi più veloci, includendo anche due prove di partenza che effettua sul lato opposto del rettilineo principale dei box.

Ferrari Hamilton
© ASPhotography

Passa una mezz’ora di vuoto in pista.

Non sul cavalcavia, diventato per l’eccezione uno spalto da stadio sulla cui balaustra campeggiano bandiere, striscioni, scale.
La pista ciclabile è un’insieme di tanti piccoli talk-show in cui ognuno dei presenti riferisce al proprio gruppo di amici, accompagnatori o semplicemente vicini di posto le proprie impressioni e previsioni sulla stagione a venire.

Alle 10:28, Hamilton torna in pista per un secondo stint più consistente, questa volta montando gomme Hard demo. Le condizioni del tracciato di Fiorano, inizialmente umido per la nebbia e successivamente reso scivoloso dalla pioggia, hanno messo alla prova la sua guida.
In particolare, Lewis ha avuto difficoltà con alcuni bloccaggi, specialmente in curva 1, curva 5 e nel tornantino situato dopo il ponte, ciascuno dei quali seguiti da un coro misto di boati e ole.

L’ultima uscita del sette volte campione del mondo avviene alle 11:07, sempre con gomme Hard demo. Questo stint finale è più breve rispetto ai precedenti, con soli 5 giri invece di 10. Durante questa sessione, blocca le gomme al tornantino e conclude il test con una prova di partenza.

Il cavalcavia inizia a svuotarsi: c’è chi ha già visto abbastanza e chi deve tornare al lavoro.
La pioggia diventa protagonista e, d’altronde, non ci poteva essere meteo più profetico nella giornata del debutto del miglior pilota inglese, che a fine giornata ha dichiarato:

“Ho avuto la fortuna di vivere molti momenti indimenticabili nella mia carriera: dal primo test alla prima gara, al primo podio, alla prima vittoria e al primo campionato. Non ero sicuro di quanti altri ‘primati’ potessi ancora vivere, ma guidare per la prima volta un’auto di Formula 1 della Scuderia Ferrari questa mattina è stata una delle sensazioni più belle della mia vita.

Sapevo già dall’esterno quanto fosse appassionata la famiglia Ferrari, da ogni membro del team ai Tifosi! Ma adesso, poterlo vivere in prima persona come pilota Ferrari è stato davvero ispirante. Questa passione scorre nelle loro vene e non puoi fare a meno di essere contagiato dalla loro energia. Sono così grato per l’affetto che ho ricevuto da tutti a Maranello questa settimana. Abbiamo tanto lavoro da fare, ma non vedo l’ora di iniziare.”

Poco dopo, Hamilton la famiglia Ferrari la vive a qualche metro di distanza. Come da tradizione a Maranello, dopo il test il pilota si affaccia al cavalcavia con una vettura di servizio per salutare il pubblico. Lo segue la madre, pronta a filmare tutto con l’orgoglio di chi vede il figlio realizzare un sogno.





Tags : f1ferrariFioranolewis hamilton
Christian Falavena

The author Christian Falavena

Classe '99, appassionato di tutto ciò che va forte e fa rumore, introdotto alla passione per le 4 ruote dal padre. Seguo il mondiale di Formula Uno dal 2007, leggo e scrivo di tecnica dal 2017. Musicista a tempo perso e già perito meccatronico industriale, ora aspirante ingegnere meccanico presso l'Università degli Studi di Ferrara, in cui sono Team Leader nel programma Formula Student.