Che non fosse tutto filato liscio a bordo della Ferrari SF90 #5, nel corso del Q3 delle qualifiche del GP di Francia, lo avevamo sospettato in molti sin da quando Sebastian Vettel era stato costretto ad abortire il proprio primo tentativo cronometrato per via di quello che, a prima vista, pareva trattarsi di un problema al cambio.
Il #5 della Scuderia Ferrari, a margine della sessione di qualifica, aveva glissato sull’accaduto facendo riferimento solamente ad un “feeling che andava e veniva”, non volendo quindi esporre il fianco del proprio team ad una sequela di critiche che molto probabilmente sarebbero piovute dopo il ben poco esaltante risultato centrato in qualifica centrato dal tedesco. Le fatidiche gambe della bugia a fin di bene pronunciata da Vettel erano apparse da subito molto corte, ed alla riapertura del parco chiuso – avvenuta come da regolamento 5 ore prima del via del GP di Francia – il velo steso dalla Scuderia Ferrari davanti all’inconveniente tecnico accusato è stato scostato.
I meccanici di Maranello stanno infatti provvedendo alla sostituzione di una pompa ausiliaria dell’olio, la componente considerata responsabile delle noie tecniche accusate dal #5 nel corso del Q3. Sarebbe infatti stato un suo malfunzionamento a far viaggiare “a mezzo servizio” la SF90 del tedesco – che, lo ricordo, ha concluso le qualifiche 7° con un 1’29″799 che lo ha portato ad accusare 1″480 di ritardo dal crono di Hamilton -, ed una volta individuato il problema gli uomini Ferrari sono subito corsi ai ripari in modo tale da rimettere la monoposto in condizioni perfette in vista del GP di Francia che scatterà alle 15:10. Lavoro extra dunque, ma lavoro che (fortunatamente) non sarà foriero di penalità per Sebastian Vettel: la sopracitata pompa ausiliaria dell’olio, infatti, non rientra tra le componenti punzonate che non possono essere sostituite senza penalità, e dunque il tedesco potrà regolarmente schierarsi in griglia aprendo la 4^ fila dello schieramento.