Secondo quanto riportato dal sito Red Hot Cyber, la Ferrari avrebbe subito un attacco hacker tramite ransomware. Il bottino corrisponderebbe a 7 GB di dati riservati, che ora è possibile scaricare online.
A effettuare il colpaccio sarebbe stata la cybergang RansomEXX, che ha rivendicato la paternità dell’attacco ieri con un post pubblicato sul suo data leak site (DLS). Ad essere sottratti sarebbero stati documenti interni, datasheet, manuali di riparazione e altro, per un totale di 7 GB di memoria. Non è la prima volta che la Ferrari subisce un attacco di questo tipo, anche se in quel caso fu indiretto: ad aprile, infatti, la cybergang Everest aveva violato i sistemi informatici della Speroni spa, azienda italiana che fornisce componentistica per le auto sportive; in quell’occasione erano stati pubblicati e messi in vendita dati e progetti non solo della casa del Cavallino Rampante, ma anche di Lamborghini e Maserati.
Ma cos’è il ransomware? Per la verità non ne avevo la minima idea fino a cinque minuti fa. Cercando su internet ho però scoperto che si tratta di una tipologia di malware che viene inoculato all’interno di un’organizzazione, per poter così cifrare i dati e rendere indisponibili i sistemi. L’intento è quello così di chiedere un riscatto alla vittima in criptovalute, così da poterli decifrare; nel caso però il malcapitato decida di non pagare, gli hacker procedono con la minaccia di pubblicazione di dati sensibili precedentemente esfiltrati dalle infrastrutture IT della vittima.
A febbraio la Ferrari aveva interrotto la sua partnership con l’azienda russa Kaspersky, nota nel campo della protezione dei dati informatici, una collaborazione che durava dal 2010 e cessata a seguito dell’allontanamento del mondo della Formula 1 dalla Russia a seguito dell’invasione dell’Ucraina. In sostituzione di Kaspersky proprio cinque giorni fa era stata annunciata la collaborazione con l’azienda rumena Bitdefender, il cui logo sarà sulle vetture e sulle tute a partire dal 2023, mentre apparirà sui caschi di Leclerc e Sainz a partire dal Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin. Direi che questa collaborazione non è iniziata però nel migliore dei modi…