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Binotto: “Perdiamo tanto in ogni curva. Potrebbe essere un problema di concetto dell’auto”





96 punti. E’ questo il distacco che, nella Classifica Costruttori del campionato 2019 di Formula 1, separa la Mercedes dalla Scuderia Ferrari. Un distacco importante – soprattutto alla luce delle sole 5 gare disputate -, che probabilmente nessuno avrebbe immaginato potesse essere così netto dopo l’esito dei test invernali andati in scena sull’asfalto del Montmelo.

© Zak Mauger / LAT Images / Pirelli F1 Press Area
© Zak Mauger / LAT Images / Pirelli F1 Press Area

Sono passati poco più di un paio di mesi da quelle giornate di febbraio, e dopo circa 70 giorni è stato lo stesso asfalto del Circuit de Catalunya ad emettere verdetti ben diversi sull’andamento di una stagione di F1 finora a senso inequivocabilmente unico. La Ferrari SF90, e lo dicono i numeri prima ancora del sottoscritto, in questa fase del Mondiale non è in grado non solo di reggere il confronto diretto con la Mercedes W10 Hybrid, ma neppure di resistere sempre all’arrembante Red Bull RB15: uno scenario difficile da accettare per chi lavora e per chi tifa i colori del Cavallino Rampante.

A Maranello – com’è ovvio che sia – si lavora alacremente. L’ascia di guerra per questo 2019 è ben lungi dall’essere sotterrata, e gli uomini in Rosso si stanno profondendo in uno sforzo enorme per cercare di ricucire l’inaspettato gap che li separa dai primi della classe. Il problema tuttavia, stando almeno a quanto dichiarato da Mattia Binotto a margine del GP di Barcellona, è che tutto questo sforzo potrebbe non aver ancora trovato il punto su cui essere maggiormente concentrato.

© Scuderia Ferrari Press Office
© Scuderia Ferrari Press Office

“Attualmente perdiamo in qualsiasi curva – ha dichiarato infatti il Team Principal del Cavallino Rampante al termine del weekend spagnolo – “Abbiamo parecchio sottosterzo, ed è qualcosa che dobbiamo analizzare a fondo. Qualsiasi conclusione fatta in questi giorni si rivelerebbe sbagliata, ci vorranno sicuramente diversi giorni per arrivare ad un’ipotesi concreta. Potrebbe essere un problema di bilanciamento, una questione di carico aerodinamico, forse addirittura di concetto dell’auto. Credo che non abbiamo risposte per il momento“.

“Non credo che la situazione attuale sia un disastro” – ha commentato ancora il Direttore Tecnico del Cavallino – “Se è una questione di concetto dipende da cosa sia. Quanto ci vorrà per capire in che direzione muoverci è una domanda alla quale è difficile rispondere. Credo che la cosa più importante per noi in questa fase sia individuare le aree da sviluppare, dopodiché sono abbastanza sicuro che potremo indirizzare lo sviluppo in quella direzione molto rapidamente“. La Ferrari, d’altronde, già nel corso di questa prima fase del Mondiale ha dimostrato di poter essere piuttosto celere nell’approntare aggiornamenti riguardanti aree importanti della monoposto. “In Spagna avevamo portato alcuni upgrade sia a livello aerodinamico che a livello di motore – ha proseguito Binotto – “Ci saremmo aspettati di poter lottare, ma non è stato questo il caso. Gli aggiornamenti comunque hanno funzionato bene, dal punto di vista della potenza e della velocità di punta siamo a posto, ma sicuramente abbiamo delle debolezze sulla macchina che abbiamo evidenziato nel corso del weekend. Ora tocca a noi provare e capire come lavorare, come riorganizzarci e come migliorare in futuro. Sono cose che possono renderci solamente più forti“. 

© Scuderia Ferrari Press Office
© Scuderia Ferrari Press Office

La stagione è ancora lunga dopotutto, non getteremo mai la spugna. Credo che questo sia il nostro approccio, quindi possiamo imparare molto partendo da questa situazione”, ha concluso infine il Team Principal di Maranello.

 





Tags : f1f1 2019formula 1gp spagnaMattia Binottoscuderia ferrari
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow