Tante novità sulla monoposto che correrà il mondiale di F1 2024, ma non sono da escludere aggiornamenti già in vista della gara in Bahrein
Sono stati tolti i veli sulla SF-24: la presentazione della nuova monoposto rossa ha svelato forme e concetti che la nuova direzione tecnica di Enrico Cardile intende sposare per riportare la squadra di Maranello al vertice.
Sulla monoposto che sarà guidata da Charles Leclerc e Carlos Sainz la prima novità che salta all’occhio è la livrea, sulla quale fanno capolino accenni di giallo a lambire la fiancata e la parte anteriore al cockpit.
A lato tecnico le forme dei sidepods della nuova SF-24 sono tra le più basiche viste fin ora, con un downwash dal profilo laterale simile a quello con cui è stata vestita la SF23 da Barcellona in poi ma una diversa filosofia dei “waterslides“, scivoli che ora vanno verso la parte alta del diffusore. L’ala anteriore è completamente rivista nella filosofia dei flap, mentre non presenta particolari novità nell’attacco col muso (sempre sul primo profilo) e negli endplate.
L’ala posteriore invece è inedita, con il flap che si distacca dal main plane seguendo la filosofia comune già finora ad Alpine e Aston Martin.
Rimane presente l’S-Duct, che ora sfocia appena dopo un’interessante appendice aerodinamica posta alla base dell’halo il cui scopo è riordinare il flusso d’aria in quella zona al fine di massimizzare l’estrazione d’aria.
I coni anti–intrusione sono stati annegati nel fondo abbandonando la filosofia che non ha consentito agli ingegneri di Maranello di poter massimizzare la portata d’aria nel sottosquadro.
A differenza di quanto visto sulla Haas, l’airscope resta triangolare, con le prese d’aria laterali che mostrano l’ormai classica forma a “vassoio” che consente di ridurre l’apertura degli inlet mantenendo costante la portata d’aria diretta alle masse radianti.
A lato sospensivo nessuna grossa rivoluzione è visibile dai render che abbiamo a disposizione al momento.