Dopo aver donato 10 milioni di € alla Protezione Civile, aver acquistato 150 respiratori ed altro materiale medico-sanitario da inviare alle zone più duramente colpite dall’epidemia di COVID-19 ed aver – finora – raccolto 1 milione di € tramite i propri clienti, prosegue l’impegno della famiglia Agnelli, di EXOR e della Ferrari per supportare la lotta al Coronavirus.
Il Cavallino Rampante, in particolare, nella giornata di ieri ha annunciato di aver avviato all’interno dello stabilimento di Maranello la produzione di valvole per respiratori polmonari e raccordi per maschere di protezione. Tramite le tecnologie di manifattura additiva in suo possesso, la Ferrari ha dato il via alla realizzazione di questi componenti termoplastici negli spazi in cui, solitamente, prendono invece forma i prototipi delle automobili.
Alcune valvole sono state sviluppate in collaborazione con la Mares, un’azienda specializzata in attrezzatura subacquea: prodotte su misura per essere installate sulle loro maschere, queste valvole serviranno per creare dei dispositivi d’emergenza in grado di rivelarsi fondamentali per i pazienti affetti da crisi respiratorie più o meno gravi. Per quanto riguarda invece i raccordi, la maggior parte di essi sarà destinata a Solid Energy, una società che si occuperà di trasformare le maschere da snorkeling della Decathlon in ausili a protezione del personale medico e sanitario esposto al contagio.
Nel corso dei prossimi giorni Ferrari conta di riuscire a realizzare già diverse centinaia di dispositivi, che andranno quindi ad aggiungersi a quelli già prodotti e distribuiti in varie zone d’Italia. Con il coordinamento della Protezione Civile le valvole ed i raccordi saranno ora smistati verso diversi ospedali italiani – tra i quali spiccano quelli di Bergamo, Genova, Modena e Sassuolo – nella speranza e con l’obiettivo di combattere in maniera più forte e più sicura questo virus che sta stravolgendo le nostre vite.