E’ arrivata la più classica delle docce gelate a raffreddare brutalmente i bollori di Fernando Alonso in questa edizione 2020 della Dakar. Dopo una prima giornata tutto sommato positiva, l’asturiano è stato infatti costretto a vedersela con i primi veri inconvenienti tecnici del suo Rally Raid, che lo hanno costretto a perdere tantissimo terreno in classifica.
Dopo aver chiuso il proprio Day 1 in 11^ piazza – ed accusando 15′ di ritardo dalla vetta della classifica -, l’asturiano ha oggi perso più di un’ora di tempo per ovviare alla rottura di una sospensione della sua Toyota Hilux. Il #310, che in mattinata aveva messo in mostra un ottimo ritmo riuscendo non solo ad essere ampiamente in Top 10 ma anche a recuperare terreno nella classifica assoluta, pare abbia colpito violentemente un masso tra il 159° e 214° km della prova che da Al Wajh sta conducendo la carovana della Dakar fino a Neom.
I danni subiti dalla Toyota dello spagnolo sono stati considerevoli, e dunque lui e Marc Coma sono dovuti scendere per porre rimedio ad uno dei più classici guasti che possono capitare in un Rally Raid complesso come la Dakar. L’asturiano pare comunque essere tornato in corsa, ma sicuramente il distacco accumulato in classifica a seguito di questo problema ha notevolmente ridimensionato le sue ambizioni per questa edizione della gara.