Ferdinand Zvonimir Maria Balthus Keith Michal Otto Antal Bahnam Leonhard von Habsburg-Lothringen è un pilota da corsa molto particolare. Come il suo kilometrico nome di battesimo probabilmente vi avrà già suggerito, Ferdinand non discende da una famiglia come tutte le altre.
Principe Imperiale d’Austria, Principe Reale di Ungheria, Croazia e Boemia, il giovane sopracitato arciduca è infatti un discendente della dinastia degli Asburgo. Sì, proprio quegli Asburgo, dato che Ferdinand è il figlio di Carlo d’Asburgo-Lorena e di Francesca Thyssen-Bornemisza, Regina di Sassonia-Meiningen. Nato nel 1992, il giovane Ferdinand – per bocca della sua famiglia – avrebbe dovuto dedicarsi a sanare i rapporti tra la sua famiglia e le popolazioni dei Balcani, ma alla guida dello stato il giovane rampollo ha ben presto preferito la guida di ben altri mezzi.
Ferdinand Zvonimir Maria e tutto ciò che ne consegue, infatti, finisce qui su FuoriTraiettoria non per le sue manovre politiche, bensì per quelle in pista. Il nostro buon arciduca è infatti l’indiscusso protagonista di uno degli incidenti più assurdi che il circuito di Silverstone – tappa del prossimo appuntamento della F1 – abbia mai visto, andato in scena nel 2015 durante una gara della World Series by Renault. Nel corso delle primissime fasi della corsa, con il gruppone delle monoposto non ancora perfettamente sgranato, il pilota austriaco si ritrova in 9^ posizione ed in piena bagarre quando, mentre si trova in percorrenza dell’ultima curva dell’attuale layout, la Direzione Gara non decide di chiamare in causa la Safety Car.
La segnalazione di ingresso della pace car è improvvisa, e non a tutti i piloti viene segnalata con la stessa tempestività: alcuni rallentano vistosamente sin da subito, mentre altri – che non erano evidentemente ancora stati informati circa la neutralizzazione della corsa – si ritrovano costretti a schivare le vetture dei piloti che li precedono nel tentativo di non rimanere coinvolti in incidenti. La manovra evasiva, tuttavia, non riesce proprio al nostro Ferdinand Habsburg: che, fortunatamente senza riportare conseguenze gravi nonostante la violenza dell’impatto, decolla letteralmente sulla gomma posteriore della monoposto che lo precede rendendosi protagonista con tutta la vettura di un perfetto “up and under” in stile rugbystico, corredato e perfezionato da un cappottamento causato dal rimbalzo dell’auto al momento del violento atterraggio.
Il buon Ferdinand è uscito indenne dall’incidente, ma possiamo star certi che mai come in quella occasione il nobile austriaco abbia compreso il senso dell’epiteto “Sua altezza”.