Sulle rive del Santerno è in corso il primo round delle due categorie minori F4 Italian Championship e Formula Regional EU. Vediamo cos’è successo in questo sabato
I due campionati più importanti di monoposto appena prima della Formula 3 sono scesi in pista ad Imola per il round inaugurale. Stesso format delle passate stagioni per quanto concerne la FRECA, diverso e più complicato quello della F4 Italian Championship, che per via della griglia di partenza di 36 piazzole, insufficiente per i 37 piloti di questo round, prevede 3 gare differenti con una finale. Per approfondire potete leggere questa nostra guida al campionato.
Formula 4 Italian Championship
Nella giornata di venerdì le due qualifiche della F4 hanno deciso la griglia di partenza delle 3 gare, dunque la divisione in gruppi (A, B e C)
Così la classifica generale al termine delle due sessioni:
La prima gara ha visto protagonisti i piloti presenti nei gruppi B e C, in ordine alternato partendo dal più veloce assoluto, il pilota del McLaren Young Driver Program Ugo Ugochukwu, schierato in gruppo A.
Gara 1 ha visto il polacco Sztuka partire al palo e creare fin da subito un grande distacco sugli inseguitori Lacorte e Bohra.
A risalire velocemente però è stato Brando Badoer, partente dalla quarta piazza che al terzo giro con un sorpasso stupefacente su Lacorte si è fatto largo fino alla seconda posizione.
Il veneto ha poi inanellato una serie di giri veloci consecutivi che gli hanno consentito di recuperare molto tempo prezioso su Sztuka, senza però riuscire a passarlo nonostante la pesante scia concessagli dal polacco negli ultimi due giri.
Durante la gara c’è stato spazio anche per una bandiera gialla per via di un contatto alla Tosa tra Nobels, Haussman e Liu, con quest’ultimo che ha pericolosamente perso l’intera ala anteriore, fortunatamente evitata dal gruppo a seguire. Anche Blokhina e Quondamcarlo nel caos generale sono andate larghe nella medesima curva.
Nel tardo pomeriggio è venuto il turno di gara 2, che ha visto contendersi le posizioni per la finale i piloti dei gruppi A e B.
Ugo Ugochukwu ha potuto beneficiare della prima piazza in griglia dopo l’ottima sessione di qualifica disputata venerdì. Nonostante ciò, Sztuka gli ha rubato la leadership già nel corso del primo giro grazie ad un ottimo spunto in partenza. L’italo-americano si è poi ripreso la testa della gara due giri dopo grazie ad un ottimo sorpasso alla Villeneuve, a seguito del quale Sztuka, rallentato dalla battaglia con Ugo, ha anche subito un sorpasso in esterno alla Tosa da parte del pilota della Red Bull Junior Academy Arvid Lindblad.
Al settimo minuto il finlandese Taponen ha tentato un sorpasso su Gianmarco Pradel per l’ottava posizione, ma l’ha colpito spedendolo in ghiaia e causando l’unica safety car della gara. Un giro dopo la ripartenza, Sztuka è stato vittima di un problema tecnico che l’ha costretto al ritiro, macchiando indelebilmente un weekend fino a quel punto perfetto.
Ugochukwu ha poi iniziato a martellare su tempi inarrivabili per gli inseguitori, portandosi a casa la vittoria.
Di seguito la classifica finale
Formula Regional
In mattinata le due qualifiche consacrano come poleman il brasiliano Rafa Camara, a cui però viene cancellato il tempo per track limits. La pole va quindi a Stenshorne, seguito da Antonelli in seconda piazza, più lento del giro valido di Camara ma primo per quanto riguarda la propria manche di qualifica.
Questa la griglia di partenza:
Una gara caratterizzata dalle safety cars quella del sabato, apertasi con un contatto tra Partvshev e Capietto alla chicane del Tamburello subito dopo lo start, causante una prima neutralizzazione della gara.
Alla ripartenza Stenshorne non si è fatto cogliere impreparato da Antonelli, che non è riuscito a sfruttare l’uscita della Rivazza per attaccare il numero 36 sul rettifilo. Nel giro di qualche tornata il pilota norvegese è riuscito a guadagnare parecchio tempo sull’italiano, che recuperava leggermente sul dritto grazie ad un assetto più scarico, perdendo però nel tratto misto.
Al giro 9 il ritiro per problema tecnico del polacco Bilinski ha causato una seconda safety car. La celerità dei commissari imolesi ha consentito di non perdere troppo tempo, ma appena 3 giri dopo Medina e Maschio sono entrari in contatto sul rettilineo, con l’italiano che ha tagliato lo pneumatico posteriore del colombiano. La direzione di gara ha indetto inizialmente una safety car, ma per questioni di tempistiche ha successivamente esposto la bandiera rossa, che a poco più di un minuto dal termine ha congelato i risultati.
Questa la classifica finale