Densa di duelli ma avara di colpi di scena: questa la Sprint Race francese della Formula 2, che è andata al poleman Anthoine Hubert. Dietro di lui si sono consumati confronti selvaggi, come quelli che hanno coinvolto Aitken e Correa, oppure Camara e Latifi, o anche Deletraz e De Vries. E nel frattempo Luca Ghiotto arriva 12º dopo una gara piuttosto ingarbugliata.
Anthoine Hubert ha mantenuto la prima piazza senza grandi problemi. Il francese non ha mai ceduto lo scettro per tutta la durata della Sprint Race. A inizio gara ha subito il fiato sul collo di Jack Aitken e di Juan Manuel Correa. Ma poi ha inanellato qualche giro veloce e li ha distanziati. Da quel momento in poi la sua leadership è stata incontrastata.
Correa conquista un argento dopo una pessima partenza. Il pilota #12 è stato risucchiato in partenza ed è dovuto risalire fin dal quarto posto. È riuscito però a ribaltare la situazione a colpi di giri veloci, fino alla staccatona del giro 6, con cui s’è impossessato dell’argento virtuale ai danni di Aitken. Aggressiva anche la sua risposta al ritorno del pilota Campos. E da quel momento in poi nessuno l’ha più disturbato.
Peccato invece per Jack Aitken. Era stata perfetta la sua partenza: uno sprint meraviglioso che ha sfruttato il corridoio esterno sul rettilineo per poi lanciare una stoccata a Jordan King in inizio curva, portandolo all’errore. Ma più in là subisce la pressione di Correa e il tempismo del #12 lo manda in confusione. Il #15 perde anche il bronzo virtuale a vantaggio di Zhou, che lo sorpassa e arriva buon terzo alla bandiera a scacchi.
Dietro di lui i due piloti DAMS, con Sergio Sette Camara davanti a Nicolas Latifi. A metà corsa i due avevano ingaggiato un feroce duello per la 5^ piazza, che ha tranquillizzato Aitken. Netto il sorpasso di Camara su Latifi, col canadese incapace di rispondere al pilota brasiliano. Dietro di loro chiude Deletraz, che riesce ad agguantare la 7^ piazza dopo una lunga guerra di nervi con Nyck De Vries. Il vincitore di ieri è apparso in grande difficoltà, addirittura scivolando fino in 10^ piazza dopo essere stato recuperato anche da Callum Ilott e Matsushita (quest’ultimo autore anche del giro veloce).
Oltre la top 10 troviamo Jordan King (a dispetto della terza casella sulla griglia) e Luca Ghiotto, autore di un bel sorpasso su Boccolacci (12°) nel finale di gara. Dietro di loro si attesta Giuliano Alesi, seguito da Boschung, Mazepin, Gelael e Raghunathan. L’indiano con licenza olandese ha rimediato ben nove punti di penalità sulla patente nella sola gara di ieri. È riuscito in questa fantastica impresa violando ben tre volte la Virtual Safety Car: grazie a questa performance salterà il prossimo weekend in Austria, avendo raggiunto quota 12. Oggi purtroppo non ci ha onorato di uno show comparabile.
Gara triste per baby Schumi. Al giro 15 Mick Schumacher patisce una foratura e deve rientrare ai box. Il pilota tedesco aveva dovuto riscattarsi dopo la gara di ieri (in cui era stato centrato in partenza dal compagno Gelael). E aveva anche duellato con Giuliano Alesi, che si è dedicato a tagliare la pista in tutti i momenti di difficoltà. Al giro successivo Schumacher si ferma a bordo pista e si ritira. Peccato per lui, che chiude un weekend francese un po’ amaro. Al giro 18 la gara perde anche Tatiana Calderon.