E’ durata solamente poco più di due giri la prima gara del weekend belga della Formula 2. Un incidente spaventoso sullo scollinamento del Raidillon ha infatti costretto la Direzione Gara a sospendere la corsa dopo appena 14 km, in attesa che giungano notizie – finora mancanti – sullo stato di salute dei piloti coinvolti.
Anthoine Hubert, Juan Manuel Correa e Marino Sato – questi i driver sfortunatamente protagonisti della carambola – avevano da poco iniziato il secondo giro della corsa quando, sulla salita del Raidillon, le telecamere della regia internazionale hanno inquadrato la monoposto di Giuliano Alesi intraversarsi per via di una foratura. Passano pochi secondi (nel corso dei quali gli occhi della TV indugiano ancora sul serpentone di auto che si snoda piuttosto compatto sulla famosa compressione che caratterizza la pista di Spa) e le telecamere mostrano fotogrammi che fanno saltare il cuore in gola a tutti: in un turbinio di detriti di carbonio e metallo, infatti, allo scollinamento del Raidillon compaiono la macchina di Anthoine Hubert divisa in due tronconi, la monoposto di Sato contro le barriere e l’auto di Correa che si trascina capottata tra le scintille provocate dallo sfregamento dell’HALO e dell’airscope sull’asfalto.
Da quel momento in poi, una cappa d’incertezza e di paura – che tuttora permane – copre il tracciato di Spa. Solamente video successivi chiariscono la dinamica, che racconta di un Hubert che finisce contro le barriere all’esterno del Raidillon prima di rimbalzare verso il centro della pista ed essere colpito, con una violenza inaudita, dalla monoposto di Correa che sopraggiungeva a piena velocità. Quello che sappiamo dirvi con certezza è che le ambulanze hanno trasferito i tre piloti coinvolti al centro medico del circuito, e se per Sato e Correa le prime indiscrezioni sembrano essere confortanti aleggia un silenzio angosciante attorno alle condizioni fisiche di Hubert. Seguiranno aggiornamenti.
P.S.: il sottoscritto, d’accordo con tutti i ragazzi che collaborano in Redazione, si rifiuta per motivi etici di pubblicare foto e/o video dell’incidente prima di conoscere lo stato di salute dei piloti coinvolti.