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F2 e F3: info, orari tv e record del round di Spa-Francorchamps





Nessuna pausa per la F2 e per la F3, che dopo la tappa in Ungheria si recano verso il Belgio, sul circuito di Spa-Francorchamps, per l’ultimo round prima della pausa estiva. Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’appuntamento belga delle serie cadette, dal circuito agli orari, fino alle possibilità (molto labili, ma comunque teoricamente esistenti) di Gabriele Minì di vincere il titolo di Formula 3 con un round d’anticipo.

Il circuito

Pochi circuiti possono dire di coniugare storia, fascino e complessità. Quello di Spa Francorchamps è sicuramente uno di questi. Inaugurato nel 1923 su progetto di Jules de Their, proprietario del giornale “Le Meuse” e di Henri Langlois Van Ophem, presidente del Royal Automobil Club Belgium, sorge nella Foresta delle Ardenne, zona collinare e circondata dagli alberi teatro di tre grandi battaglie nel corso delle due Guerre Mondiali, e luogo deputato dall’esercito tedesco, tanto nella prima quanto nella seconda, per cercare di aggirare quello francese. Inizialmente lungo 14 km, collegava le strade tra Malmedy, Stavelot e Francorchamps, ma dopo alcune proteste inerenti alla sicurezza che lo fecero uscire dal calendario della Formula 1 dopo il 1970, fu accorciato a circa 7 km, rientrando nella massima serie nel 1983, e rimanendo più o meno uguale (a parte qualche sporadica modifica) fino ai giorni nostri. Sicuramente, il punto più iconico del tracciato è il tratto dell’Eau Rouge-Radillon, un tratto che comprende una ripida discesa, una leggera piega a sinistra, un cambio di direzione a destra nel punto più basso e poi una brusca risalita con un’altra curva a sinistra molto veloce, fino ad immettersi sul lungo rettilineo del Kemmel. Questa curva fu creata alla fine degli anni 30, andando a soppiantare l’Ancienne Douane, “l’antica dogana”, un lentissimo tornante a destra che sorgeva, come vuole il nome, dove prima vi era una dogana dell’Impero Tedesco.

Ma torniamo ai giorni nostri. Il tracciato nella sua configurazione attuale (risalente al 2007) misura 7.004 km, ruota in senso orario e presenta 19 curve, 9 a destra e 10 a sinistra (cosa abbastanza particolare). Oltre all’Eau Rouge-Radillon, la pista presenta diversi tratti parecchio complessi, come ad esempio il primo tornantino della Source, la chicane di Les Combes, che arriva dopo il lunghissimo e velocissimo rettilineo del Kemmel, il doppio curvone a sinistra in discesa di Pouhon, il velocissimo tratto di Blanchimont e la violenta staccata dell’ultima chicane, erroneamente detta “Bus Stop” perché è così che si chiamava la doppia chicane veloce che sorgeva in quel punto prima della modifica. I punti di sorpasso sono diversi, e ad aiutare i piloti ci saranno due zone di DRS, una posta sul rettilineo di partenza e una sul Kemmel.

F2 F3 Spa

Per quanto riguarda la Formula 2, il record ufficiale appartiene Jack Doohan, che lo scorso anno girò in un tempo di 1:59.871. Il record assoluto appartiene invece a Nyck De Vries, che nel 2018 in qualifica ottenne la pole in 1:56.054. Per quanto riguarda le due gare, i piloti della F2 dovranno effettuare 18 giri nella Sprint Race del sabato (125.948 km), e 25 giri nella Feature Race della domenica (174.976 km). Le gomme portate da Pirelli per questo round saranno le Medium a banda gialla e le Soft a banda rossa, ricordando sempre che queste due mescole dovranno essere obbligatoriamente usate nella gara della domenica. Parlando invece dell’albo d’oro, lo scorso anno a vincere nella Feature Race fu Jack Doohanmentre la Sprint Race fu conquistata da Enzo Fittipaldi. Doveroso infine l’omaggio ad Anthoine Hubert, che in F2 perse la vita proprio a Spa per un incidente con Juan Manuel Correa nel 2019.

Passando alla Formula 3, il record ufficiale risale al 2019 ed appartiene a Logan Sargeant, che girò nella Sprint Race in 2:06.865, mentre quello assoluto appartiene a Jehan Daruvala, che nella stessa edizione ottenne la pole in 2:05.125. I piloti dovranno affrontare due gare da 12 giri (83.924 km) per quanto riguarda la Sprint Race e da 15 giri (104.936 km) per quanto riguarda la Feature Race (stessa lunghezza di quella della F1, tra l’altro) Le gomme portate dalla Pirelli saranno le Medium a banda gialla. Per quanto riguarda l’albo d’oro, lo scorso anno la Feature Race fu vinta da Taylor Barnard, mentre la Sprint da Caio Collet, in una gara che inizialmente non assegnò neanche punti per le troppe Safety Car, prima che la Direzione Gara ci ripensasse.

Analisi del campionato

È il caso di partire con la F3. Dopo il round di Budapest, la lotta per il titolo si è trasformata in una sorta di riedizione della finale degli Europei di calcio 2021, con due italiani e due britannici: Gabriele Minì guida la classifica a 119 punti, davanti a Luke Browning a 115, Arvid Lindblad a 113 e Leonardo Fornaroli a 112. Più distanti gli altri, con Christian Mansell a 97, Dino Beganovic a 90 e Oliver Goethe a 89, mentre, sebbene potrebbe sembrare ancora matematicamente in lotta, Nikola Tsolov è già tagliato fuori perché non correrà il round di Spa dopo essere stato squalificato per aver preso parte ad un round della Eurocup 3 senza aver chiesto il permesso alla FIA.

Essendo il penultimo round della stagione, teoricamente Minì potrebbe già vincere il titolo in Belgio, qualora uscisse da Spa con almeno 39 punti di vantaggio sui più diretti inseguitori. Dovrebbe pertanto guadagnarne 35 su Browning, 33 su Lindblad e 32 su Fornaroli, mentre è più probabile che riesca a guadagnarne 17 su Mansell, 10 su Beganovic e 9 su Goethe. Un’impresa ardua, ma non impossibile, visto come, a turno, tutti i principali protagonisti del campionato sono incappati in blackout.

In F2 invece la situazione è strana. A cinque round dalla fine, Isack Hadjar guida il campionato con 140 lunghezze, seguito da Paul Aron a 122. Sebbene il vantaggio sembri discreto, nelle ultime gare i primi due della classifica sono incappati in errori e prestazioni scialbe: ecco pertanto che rientrano in lotta Gabriel Bortoleto, a 110 punti, Zane Maloney a 101, Franco Colapinto a 96, Andrea Kimi Antonelli a 85, Jak Crawford a 84, Dennis Hauger a 79 e Kush Maini a 74.

In realtà, i due piloti più in forma al momento sembrano essere Bortoleto e Antonelli. L’italiano, soprattutto, dopo un inizio di campionato all’insegna dell’apprendistato, sembra essersi sbloccato sia sul piano delle performance che, soprattutto, su quello dei risultati, vincendo con grandi prestazioni due delle ultime quattro gare. I 55 punti che lo separano da Hadjar potrebbero sembrare tanti, ma se Antonelli dovesse iniziare ad andare costantemente come fatto a Budapest, non sembra improbabile che possa riprendere il gruppo in fuga.

Gli orari

Come sempre, le sessioni della F2 e della F3 a Spa saranno visibili su Sky Sport F1, canale 207.

Venerdì 28 luglio

  • 09.55 – 10.40 -> Prove Libere F3
  • 11.05 – 11.50 -> Prove Libere F2
  • 15.05 – 15.35 -> Qualifiche F3
  • 16.00 – 16.30 -> Qualifiche F2

Sabato 29 luglio

  • 09.50 – 10.35 -> Sprint Race F3 (15 giri o 40 minuti + 1 giro)
  • 14.15 – 15.05 -> Sprint Race F2 (18 giri o 45 minuti + 1 giro)

Domenica 30 luglio

  • 08.30 – 09.20 -> Feature Race F3 (18 giri o 45 minuti + 1 giro)
  • 10.00 – 11.05 -> Feature Race F2 (25 giri o 60 minuti + 1 giro)




Tags : f2f3Formula 3spa-francorchamps
Alfredo Cirelli

The author Alfredo Cirelli

Classe 1999, sono cresciuto con la F1 commentata da Mazzoni, da cui ho assorbito un'enorme mole di statistiche non propriamente utili, che prima che Fuori Traiettoria mi desse la possibilità di tramutarle in articoli servivano soltanto per infastidire i miei amici non propriamente interessati. Per FT mi occupo di fornirvi aneddoti curiosi e dati statistici sul mondo della F1, ma copro anche la Formula E (categoria per cui sono accreditato FIA), la Formula 2, la Formula 3, talvolta anche la Indycar e, se ho tempo, anche tutte le varie formule minori in giro per il mondo.