Questo fine settimana andrà in scena, sul circuito di Yas Marina, l’ultimo round stagionale del campionato di F2. Tra modifiche al tracciato, new entry e possibilità di titolo, andiamo alla scoperta dei segreti dell’appuntamento arabo della categoria cadetta.
Analisi del campionato: Piastri a un passo dal titolo
Siamo finalmente giunti all’epilogo. Nel corso di questo weekend, a contorno del Gran Premio d’Abu Dhabi di Formula 1, che deciderà il vincitore della sfida iridata tra Hamilton e Verstappen, calerà il sipario anche sulla stagione della F2. Sul rinnovato tracciato di Yas Marina scopriremo infatti il nome del pilota che andrà ad aggiungersi alla lista dei vincitori, una lista di tutto rispetto: Rosberg, Hamilton, Glock, Pantano, Hulkenberg, Maldonado, Valsecchi, Leimer, Palmer, Vandoorne, Gasly, Leclerc, Russell, De Vries e, ultimo, Schumacher. Favorito d’obbligo è ovviamente Oscar Piastri, che si presenta sulla pista araba con 51.5 punti di vantaggio su Shwartzman e 64.5 su Zhou, gli unici due che possono teoricamente ancora sfilargli di mano il titolo, a fronte di 65 punti ancora da assegnare. Tuttavia, il cinese è costretto a fare punteggio pieno con Piastri a zero (ammesso che non ci siano gare dimezzate come a Jeddah), scenario altamente improbabile e che di fatto lo esclude da una lotta che, comunque, potrebbe vederlo uscire di scena già dalle qualifiche del venerdì. Per quando riguarda Shwartzman, invece, ha ancora la vaga possibilità di battere il compagno in Prema, ma se anche dovesse fare punteggio pieno Piastri non dovrebbe totalizzare più di tredici punti. In ogni caso, Piastri potrebbe chiudere il discorso già in Gara 1, perdendo meno di 7.5 punti. Gli basterà infatti avere almeno 44 lunghezze di vantaggio al termine della prima Sprint Race per essere incoronato campione.
Il circuito
Parliamo ora del tracciato. Il circuito di Yas Marina, inaugurato nel 2009, è stato modificato quest’anno, venendo accorciato a 5281 metri. Questo vorrà dire che i piloti dovranno effettuare 23 giri nelle due Sprint Race del sabato, per un totale di 121.348 km, e 33 nella Feature Race della domenica, pari a 174.158 km. Pur rimanendo sempre in configurazione antioraria, adesso conta di 16 curve (contro le 21 di prima), 10 a destra e 6 a sinistra. Per quanto riguarda le gomme, che ovviamente dovranno essere cambiate nel corso della Feature Race. la Pirelli ha confermato le scelte di gomme viste a Jeddah, ossia le Medium a banda gialla e le Supersoft a banda viola. Per quanto concerne invece l’albo d’oro, l’ultima edizione risale al 2019, quando Sergio Sette Camara ottenne pole e vittoria in Gara 1 con la sua DAMS, mentre Ghiotto vinse Gara 2 con l’Uni Virtuosi. Ovviamente, sono irrilevanti i record sul giro, visto che ovviamente la pista sarà più veloce.
Infine, sono da segnalare due cambi di sedili: Jake Hughes tornerà al volante della HWA, dopo che il suo posto era stato preso da Logan Sargeant nella tappa saudita, mentre Richard Verschoor sostituirà Enzo Fittipaldi in Charouz, con quest’ultimo ancora in convalescenza dopo il terribile botto nella Feature Race di Jeddah. Per quanto riguarda l’altro pilota coinvolto, Pourchaire, ha invece fatto sapere che prenderà parte al weekend.
Gli orari del weekend
Di seguito gli orari del weekend che assegnerà il titolo piloti (a Oscar Piastri n.d.r.):
Venerdì 10 dicembre
• 9:05 – 9:50 -> Prove libere | diretta Sky
• 15:30 – 16:00 -> Qualifiche | diretta Sky
Sabato 11 dicembre
• 9:20 – 10:05 -> Sprint Race 1 (23 giri) | diretta Sky
• 15:45 – 16:30-> Sprint Race 2 (23 giri) | diretta Sky
Domenica 12 dicembre
• 10:00 – 11:00 -> Feature Race (33 giri) | diretta Sky