Marcus Armstrong vince la prima storica gara del circuito di Jeddah. Il pilota neozelandese, scattato secondo, ha approfittato di una buona partenza all’interno per bruciare il poleman Lawson, e da lì è stato imprendibile. Terzo Vips, mentre i primi due del campionato, Piastri e Zhou, restano fuori dai punti.
Al via Armstrong è molto duro e brucia subito Lawson, così come alle loro spalle fanno lo stesso Boschung su Vips e Drugovich e Lundgaard fanno su Zhou. Nelle retrovie viene innescata una carambola, in cui a farne le spese sono Sato e Samaia, che sono costretti al ritiro. Entra così in scena la prima Safety Car della storia del circuito di Jeddah, al primo giro della prima gara della storia, che resta in pista fino alla terza tornata. Al quarto passaggio si riparte, e subito avviene un altro colpo di scena, con Zhou che si tocca Lundgaard alla prima curva, danneggiando l’ala e finendo in ultima posizione. Questo incidente molto probabilmente riduce al lumicino le speranze del neo acquisto dell’Alfa Romeo di vincere il campionato. La direzione gara decide quindi di introdurre il regime di Virtual Safety Car per circa mezzo giro. Quando si riparte, i piloti di testa iniziano a studiarsi per qualche tornata, mentre dietro è da segnalare un bel duello tra Ticktum e Viscaal per l’undicesima posizione. Il primo a cedere è Boschung, che dal decimo giro alza terribilmente il ritmo: nel tentativo di restare aggrappato al podio, infatti, il pilota della Campos chiede troppo alle sue Pirelli, e in pochi giri si fa infilare da Vips, Drugovich, Shwartzman, Lundgaard, Pourchaire, Daruvala e Ticktum. Sempre al decimo giro, Swhartzman attacca Pourchaire andando fuori pista. Per questa manovra il pilota russo verrà penalizzato di cinque secondi qualche giro dopo.
Nel corso del quattordicesimo giro, intanto, proprio Pourchaire prende il muro. Inizialmente viene chiamata la VSC, ma al sedicesimo passaggio entra in pista l’Aston Martin di sicurezza. Dopo due tornate necessarie per far compattare il gruppo e spostare la vettura incidentata, le vetture riprendono la gara per gli ultimi tre giri. I primi cinque mantengono le loro posizioni, mentre dietro sono arrembanti Daruvala e Ticktum: il primo mette in scena un bel sorpasso doppio su Piastri e Lundgaard, mentre il secondo sorpassa proprio al photofinish il leader del campionato per l’ottava posizione. Nell’ultimo giro Lawson mette pressione ad Armstrong, ma il pilota neozelandese della DAMS riesce a difendersi dal connazionale della Hitech.
MARCUS ARMSTRONG TAKES HIS MAIDEN WIN! ????
A valiant effort by the Kiwi who stormed into P1 in the opening action and never looked back ????#SaudiArabianGP ???????? #F2 @MarcusArmstrng pic.twitter.com/jaSzlh03c6
— Formula 2 (@Formula2) December 4, 2021
Vince quindi Marcus Armstrong, alla prima vittoria in Formula 2, davanti a Lawson e Vips. Alle loro spalle Drugovich e Shwartzman, con il russo che però, per effetto della penalità, finisce al sesto posto, dietro Daruvala. Chiudono la zona punti Lundgaard e Ticktum. Solo nono il leader del campionato Oscar Piastri, che però partirà secondo questa sera al fianco di Bent Viscaal per effetto dell’inversione della griglia. I punti del giro veloce li prende Shwartzman. Classifica piloti: Piastri 182, Zhou 142, Swartzman 141, Ticktum 130, Pourchaire 120. Appuntamento a questa sera alle 19.40 per Gara 2.