Le PL3 rappresentano l’ultima ora a disposizione dei team e dei piloti per prepararsi al meglio in vista delle qualifiche. Il più veloce della sessione è stato Max Verstappen che ha preceduto le due Mercedes di Hamilton e Bottas. Alpine si conferma in buona forma, così come la Ferrari. Qualche difficoltà in più per McLaren mentre continua a deludere Aston Martin.
Il vento spirante sul circuito si è reso protagonista costringendo la Federazione a “far uscire” una Virtual Safety Car per permettere ai commissari di sistemare un cartellone pubblicitario divelto. Ancora una volta la difficoltà principale è stata quella di portare le gomme nella giusta finestra di funzionamento in questo tracciato dall’asfalto non particolarmente abrasivo e in una giornata in cui le temperature sono rimaste basse. Queste condizioni hanno permesso però ai piloti di effettuare più tentativi per segnare il giro veloce, una possibilità che farà comodo in qualifica in caso di un errore del pilota o di tempo cancellato per track limits.
Le prime due sessioni (PL1 e PL2) ci avevano lasciato con una Mercedes leggermente in vantaggio in termini prestazionali sulla Red Bull. Valori che paiono invertiti dopo il primo run con Max Verstappen, che aveva mostrato qualche difficoltà nel gestire il posteriore della sua RB16B nella prima mezz’ora, a condurre con un crono di 1:18:545 davanti a Hamilton e Perez. In top 5 anche Leclerc e Valtteri Bottas a più di 4 decimi dal compagno di team. In miglioramento anche l’Alpha Tauri, a dimostrazione del fatto che forse ieri i motorizzati Honda siano andati con una mappatura più conservativa rispetto a quelli Mercedes. Alpine conferma il buon momento di forma riuscendo a lottare per un posto in top ten con entrambi i piloti. Al contrario Aston Martin rimane molto lontana dalle posizioni di vertice.
Max Verstappen si migliora di pochi centesimi nel secondo run, nonostante il vento contrario sul rettilineo principale abbia portato ulteriori difficoltà nella gestione della vettura nell’ultimo settore, facendo segnare un tempo di 1:18:489 e chiudendo in testa le PL3. Dietro di lui le due frecce d’argento di Hamilton e Bottas staccati di 2 e 3 decimi di secondo. Perez chiude a poco più di 3 decimi dal compagni di box, piazzandosi davanti ad Ocon e alle due Ferrari di Leclerc e Sainz. Manca Alonso (quattordicesimo) tra posizioni di vertice poiché il suo tempo, a livello di quello di Ocon, è stato cancellato per track limits. Chiudono la top ten Lando Norris, protagonista di un innocuo testacoda durante la sessione, Pierre Gasly e Kimi Raikkonen in P10. Dieci come le posizioni guadagnate durante il primo giro nella gara dello scorso anno.
La seconda parte di schieramento si apre con Yuki Tsunoda, distante 996 millesimi dal primo tempo, Daniel Ricciardo (+1.093 s) e Antonio Giovinazzi tredicesimo a 1.099 secondi da Verstappen. Il primo “degli altri” è Mick Schumacher che, nonostante qualche difficoltà a far rimanere la sua Haas in pista, è riuscito a contenere il distacco dal vertice a solo un secondo e mezzo, ben 7 decimi più veloce del compagno di squadra Mazepin (ultimo). La vera sorpresa è che tra “gli altri” troviamo anche l’Aston Martin, con Stroll e Vettel ad alternarsi a Russell e Latifi tra le posizioni di fondo.
Di seguito la classifica finale delle PL3.