È l’inglese della McLaren il più veloce nelle FP2 a Zandvoort, che si mette alle spalle il padrone di casa Max Verstappen. Sessione complicata per Piastri e Ricciardo, entrambi a muro, e per Ferrari, lenta e nelle retrovie.
È stata una sessione molto movimentata quella andata in scena questo pomeriggio a Zandvoort, in occasione del Gran Premio d’Olanda, quattordicesimo appuntamento stagionale del mondiale Formula 1. Dopo aver conquistato le FP1 di questa mattina, il campione del mondo in carica e leader della classifica Max Verstappen si è inaspettatamente dovuto accontentare del secondo posto, staccato di ventitré millesimi da un solido Lando Norris, che stacca un 1’11″330 che vale il primato nella seconda sessione di prove libere. Ottima prestazione anche per Alexander Albon, terzo, e una sorprendente Williams, apparsa molto veloce sin da questa mattina. Quarta piazza per Lewis Hamilton, che precede un positivo Yuki Tsunoda (5°) e Pierre Gasly (6°), che completa la terza fila con la sua Alpine, sesta scuderia diversa nelle prime sei posizioni.
FP2 che si sono svolte in formato in ridotto, a causa della bandiera rossa esposta a 50 minuti dal termine della sessione, in seguito a un doppio incidente che ha coinvolto Oscar Piastri (19°) e Daniel Ricciardo (20°). L’australiano della McLaren ha perso il controllo della propria monoposto in curva 3, approcciando la parabolica e andando a muro, compromettendo così il prosieguo delle proprie prove libere. Pochi istanti dopo, sopraggiungendo ad alta velocità a bordo della propria Alpha Tauri, è andato a sbattere a pochi metri di distanza da Piastri, probabilmente influenzato dall’incidente dell’avversario, anche Daniel Ricciardo. Quest’ultimo è stato portato in ospedale per verificarne le condizioni fisiche, poiché nell’impatto con le barriere lo scarto del volante, su cui Ricciardo ha tentato di tenere il controllo fino all’ultimo, sembra poter aver provocato un infortunio al polso sinistro. Al momento si attende il bollettino medico, anche se dalle immagini TV la presenza del #3 nelle qualifiche di domani e nel GP di domenica sembra a forte rischio.
Deludono invece le Ferrari, con Leclerc undicesimo e Sainz solo sedicesimo. A preoccupare però è il gap che sin da questa mattina le Rosse accusano dai rivali, con oltre mezzo secondo di ritardo dal leader nei giri di simulazione qualifica e in generale due monoposto nervose e difficili da controllare per i piloti, che ripetutamente hanno dovuto abortire il giro a causa di errori o si sono ritrovati nella ghiaia nel tentativo di migliorarsi, fortunatamente uscendone sempre senza conseguenze per la vettura. A fronte di alte velocità di punta, che hanno consentito a Leclerc di siglare il miglior tempo nel terzo settore, nei primi due settori, quelli maggiormente “guidati”, la Ferrari è apparsa poco bilanciata e lontana da un set-up ottimale, che dovrà perciò essere trovato nelle FP3 di domani.
Ultimi 15 minuti di sessione dedicati invece alla simulazione passo gara, che ha visto un interessante testa a testa tra le RedBull di Verstappen e Perez (7°) e una Ferrari parzialmente più competitiva.
Ecco i risultati delle FP2: