PL2 utilizzate dalle squadre per provare il passo gara, come già accaduto a Silverstone. La sessione è stata interrotta da una bandiera rossa causata da un incidente di Carlos Sainz alla Ascari. Le Mercedes si sono dimostrate ancora una volta le più veloci mentre proseguono le difficoltà in casa Ferrari. Questa ora è stata invece preziosissima per tutti per capire quale mescola utilizzare nel corso delle qualifiche sprint.
Una delle notizie della sessione è la sostituzione della power unit sulla monoposto di Charles Leclerc dopo i problemi nella qualifica di ieri. Il monegasco torna alla prima unità: non ci saranno penalità in griglia per lui nella gara di domani ma il vecchio propulsore avrà un leggero deficit di potenza rispetto a quello utilizzato ieri.
Passando al lavoro effettuato dai singoli team rimane l’incognita sull’esatto carico di benzina utilizzato. Red Bull e Mercedes hanno optato per un lavoro differente nella prima metà della sessione. Il team austriaco ha girato con un carico di benzina medio, forse a simulare le qualifiche sprint, differenziando le mescole tra i due piloti: soft per Verstappen e medie per Perez. Il #33 ha girato tra l’1:23 alto e il 24 basso mentre Perez su tempi circa mezzo secondo più lenti. Dopo la sosta i due piloti hanno scambiato le mescole e Verstappen è stato in grado di girare su tempi costanti tra il 23:6 e il 23:8 mentre Perez è sceso fino al 23:8 con le soft.
Mercedes ha simulato la prima parte di gara con molta benzina utilizzando le gomme soft per Hamilton e le Hard per Bottas. Il pilota inglese ha iniziato a girare su tempi intorno all’1:25:4 mantenendo un passo costante mentre il suo compagno di squadra, partendo da tempi più alti (1:26), è sceso fino all’1:25:4 alla fine del run. Nella seconda metà delle PL2 Bottas ha montato le soft girando sull’1:23:5 mentre Hamilton, dopo un giro con le gomme morbide in 1:23:246, ha effettuato una sosta per montare gomme dure. Impressionante la costanza e la velocità tenuta dal campione del mondo con questa mescola: tempi medi sull’1:23:4.
In casa Ferrari i due piloti hanno montato gomme diverse: soft per Leclerc e medie per Sainz. Entrambi i piloti hanno girato su tempi abbastanza alti, tra il 25:9 e il 26:3. A metà delle PL2 il pilota spagnolo ha anche perso la monoposto alla Ascari terminando la sessione contro le barriere. L’impatto frontale ha completamente distrutto il musetto e la sospensione sinistra mentre rimangono da valutare eventuali danni al telaio: nel caso sarebbe un colpo molto pesante per il weekend per #55. L’altra Ferrari ha invece montato le medie nella seconda parte della sessione mantenendo tempi tra il 24:8 e il 25 basso prima di venire costretta a tornare nei box a 5 minuti dal termine a causa di problemi imprecisati.
???? RED FLAG ????
Big crash for Carlos Sainz as he exits Ascari
Driver has safely exited and says he is OK #ItalianGP ???????? #F1 pic.twitter.com/cCs5EXUVEj
— Formula 1 (@F1) September 11, 2021
La McLaren ha iniziato a girare con le soft con entrambi i piloti mantenendo un passo circa 4 decimi al giro più veloce delle Ferrari. Dopo la sosta i due sono passati alle gomme medie ed in questo caso i tempi sono stati più vicini a quelli dei rivali di Maranello: gli alfieri di Woking hanno girato circa due decimi più veloce.
In casa Aston Martin sia Vettel che Stroll hanno iniziato a girare con gomme hard mantenendo un passo costante sull’1:26, verosimilmente simulando la prima parte di gara con tanta benzina a bordo. Dopo la sosta entrambi sono passati alle soft, ma i tempi non sono scesi di molto. Se questa dovesse essere stata la simulazione della qualifica sprint il team inglese sarebbe molto in difficoltà.
Buono stato di forma per l’Alpha Tauri, con Gasly che si conferma tra i 10 più veloci su questa pista mentre è apparso più in difficoltà Tsunoda. Il team di Faenza ha utilizzato gomme soft e medie per provare il passo gara. Le Alfa Romeo di Giovinazzi e Kubica hanno invece iniziato la simulazione di gara con gomme medie, girando sull’1:26 basso con Giovinazzi e tempi leggermente più lenti per Kubica. La scuderia italo-svizzera è passata alle gomme soft dopo la bandiera rossa fermando il cronometro con entrambi i piloti sull’1:24 basso. Rimane il dubbio sull’effettivo quantitativo di benzina utilizzato per realizzare queste ottime prestazioni.
Alpine è scesa in pista con elevanti carichi di benzina nella prima metà delle PL2 utilizzando gomme soft su Ocon e medie su Alonso. I crono non sono sembrati eccezionali con entrambi i piloti a girare sopra l’1:26, quindi leggermente più veloci delle Alfa Romeo. Il programma di lavoro ha seguito quello del team italiano anche nella seconda metà della sessione in cui entrambi i piloti hanno montato gomme morbide facendo segnare ottimi tempi. Rimane anche in questo caso il dubbio sul carico di benzina utilizzato.
La Williams ha deciso di usare la prima metà delle PL2 per simulare le qualifiche sprint differenziando la strategia tra i due piloti: gomme morbide per Russell e medie per il compagno di squadra Latifi. I piloti hanno girato su tempi simili anche se il canadese è riuscito ad abbassare i rilevamenti cronometrici fino all’1:25:2 partendo dal 25:5 mentre Russell è partito sull’1:25:3 non riuscendo a migliorare. Nella seconda metà della sessione i due hanno scambiato le gomme e il #6 è riuscito ancora una volta a mantenere un passo più veloce del compagno di squadra. Le Haas sono invece state le monoposto più lente nella simulazione delle qualifiche sprint. Mazepin e Schumacher hanno utilizzato le gomme medie girando tra il 25 alto e il 26 basso.
In basso la classifica al termine delle PL2.