Al termine del GP della Cina, dominato in lungo e in largo dal solito Max Verstappen, Carlos Sainz ha commentato il proprio weekend e quello della Ferrari in generale, che non è riuscita ad agguantare il podio con nessuna delle due macchine.
Carlos Sainz ha chiuso al quinto posto il GP della Cina, alle spalle del compagno di squadra Charles Leclerc e per la prima volta nel 2024 non sul podio in una gara a cui ha preso parte. Ferrari è sembrata in difficoltà nel corso di tutto il fine settimana, mai capace di impensierire Red Bull e infine battuta anche dalla McLaren di Norris, secondo alla bandiera a scacchi. Ai microfoni di Sky Sport F1 Italia, il #55 ha commentato così la sua corsa: “Siamo stati particolarmente lontani dalla Red Bull questo weekend. Quando ho visto questa pista, già dal simulatore avevo capito che sarebbe stata una pista difficile per la nostra macchina. Semplicemente non è stata molto favorevole, siamo stati lenti tutto il weekend e dobbiamo capire perché in vista degli upgrade delle prossime gare, che dovranno aiutarci in questo tipo di curve dove facciamo fatica“.
Incalzato da Mara Sangiorgio, Sainz ha quindi approfondito la discussione riguardante gli upgrade che saranno montati sulla SF-24 a partire dal GP di Imola. “Per queste piste (simili alla Cina, ndr) gli aggiornamenti sono molto necessari” riflette lo spagnolo “mentre per piste come l’Australia siamo più o meno a posto. La Red Bull ha portato aggiornamenti già dal Giappone e si vede quanto vanno forte su queste piste. Noi stiamo aspettando un po’ di più, vedremo se arriverà qualcosa di interessante e cosa ci darà“.
Cauto ottimismo dunque in casa Ferrari per quanto riguarda il futuro del mondiale 2024, con la Scuderia di Maranello che sicuramente avrà da riflettere nelle prossime settimane per cercare di comprendere cosa sia mancato nel weekend in Cina per lottare almeno per il podio. Gli aggiornamenti di Imola potrebbero aiutare gli uomini in rosso, ma prima del GP di casa, in programma per il 19 maggio, si dovrà correre a Miami il 5 dello stesso mese. Vedremo se la Ferrari riuscirà a tornare a lottare per il podio già a partire dalla gara statunitense.