I team di F1 sono tornati in Bahrain a un anno di distanza: quanto sono migliorati i loro tempi sul giro dopo dodici mesi di sviluppo? Dove sarebbe arrivato Verstappen con la RB19 nel GP del 2024? Vediamolo insieme.
Il GP del Bahrain è stato la prima gara di Formula 1 del 2024 e si è concluso come si era conclusa la prima gara del 2023, ovvero con un dominio di Verstappen. Ma cosa avrebbe fatto la RB19 di Verstappen durante il GP del 2024? Una domanda strana, ma che ci aiuta a capire quanto i team abbiano sviluppato le monoposto nel corso dell’ultimo anno. Lo stesso circuito in condizioni simili e con una gara lineare è infatti un buon banco di prova per quantificare questo miglioramento. Certamente non sarà un metodo perfetto dal momento che nel 2023 le temperature dell’asfalto sono state in media 7-8 gradi superiori a quelle del 2024 (35.1°C di massima e 28.7°C di minima contro 26.5°C e 21.9°C), ma è utile per farci un’idea. È importante notare che le differenze tra i tempi sul giro del GP del Bahrain 2024 e il 2023 che vedremo in questo articolo non rappresentano il miglioramento fatto dai team durante l’inverno, ma il lavoro di un intero anno fatto tra la monoposto 2023 e la 2024. Infatti, dal momento che alcuni team hanno abbandonato la monoposto 2023 per concentrarsi sulla 2024 dopo metà stagione mentre altri hanno continuato lo sviluppo sulla vettura 2023, un paragone tra l’ultima versione 2023 e la prima del 2024 darebbe valori diversi.
Metodologia usata per calcolo tempi GP Bahrain F1 2024 e 2023
Spieghiamo brevemente cosa sono i tempi che vedrete nei grafici sottostanti. Prima di tutto dobbiamo vedere quali tempi ha senso considerare e quali no. Inserire dei giri fatti segnare con Safety Car o durante la sosta ha poco senso, quindi dobbiamo ripulire un attimo i dati. Il GP del Bahrain 2024 è stato molto lineare, infatti c’è stata solo una bandiera gialla per una sosta temporanea di Sargeant a bordo pista. Il tempo di Sargeant in quel giro è stato quindi rimosso. Sono stati anche rimossi tutti i tempi in entrata e in uscita dai box per avere solo giri puliti. Nel GP del Bahrain 2023 invece c’è stata una Virtual Safety Car per il ritiro di Leclerc, quindi tutti i giri fatti segnare in regime di VSC sono stati rimossi. Una volta presi solo i giri puliti bisogna valutare l’effetto delle soste ai box sul tempo totale di gara. Un pilota che fa una sosta in più infatti avrà tempi sul giro mediamente più veloci lungo lo stint, ma ciò non significa che arriverà davanti a fine gara. Per questo motivo in questo articolo troverete due tipi di grafici: quelli con scritto “Pure pace” considerano i tempi puri per ogni stint mentre per gli altri è stata applicata una correzione che considera il tempo medio di una sosta, ovvero 25 secondi. Vale la pena notare che per ogni team è stato considerato solo il pilota giunto davanti e, dal momento che tutti coloro che hanno battuto il compagno di squadra nel 2024 hanno fatto 2 soste, per il GP del 2024 la correzione non ha alcun effetto relativo tra i team.
Pure pace: Ferrari parte meglio del 2023, disastro Alpine
Nel 2024 la prima delle Ferrari ha preso in media 4 decimi e mezzo al giro da Max Verstappen. Ciò rappresenta un leggero miglioramento rispetto al 2023 dove la migliore degli altri, ovvero Aston Martin, prese quasi sette decimi al giro dall’olandese. C’è da dire che sia nel 2024 che nel 2023 il campione del mondo ha iniziato a gestire dopo aver raggiunto un vantaggio rassicurante sul compagno di squadra, quindi teoricamente il vantaggio avrebbe potuto essere ancora più grande in entrambi i casi. Notiamo anche come nel 2023 Alpine con 3 soste riuscì ad avere tempi in media simili a Ferrari con 2 soste. Da questo dettaglio capiamo anche perché è necessario applicare la correzione delle soste, come fatto nei grafici più in basso.
Passo gara corretto: 2024 vs 2023
Guardiamo quindi la media dei tempi sul giro dei GP del Bahrain di F1 corretti con le soste. Il tempo medio corretto di Verstappen nel 2023 fu di 1:38.3 mentre nel 2024 è stato 1:36.5, quindi ben 1.8 secondi al giro più veloce. Nell’ultimo anno solo Ferrari, Haas, McLaren e Mercedes sono riusciti a ridurre il gap dalla Red Bull nel GP del Bahrain mentre per tutti gli altri è aumentato. Particolarmente disastrosa Alpine, che è passata da +1.282 s al giro a +2.156 s. Discorso un po’ particolare per McLaren perché nel 2023 Piastri si ritirò e Norris fu costretto ad effettuare sei soste per ricaricare il circuito pneumatico della monoposto: una strategia non proprio ottimale.
Calcolando i tempi medi per tutti i team sia nel 2023 che nel 2024 possiamo costruire una classifica combinata di quello che sarebbe stato un immaginario GP con le monoposto 2024 e 2023 a inizio stagione. Dal grafico sottostante possiamo notare che la temibile RB19 di inizio stagione 2023 nella prima gara del 2024 sarebbe stata in lotta con la Haas VF-24. Non solo, calcolando la media corretta di Verstappen nel 2023 e Magnussen nel 2024 in cui entrambi hanno fatto due soste, il tempo medio di Verstappen nel 2023 fu di 1:38.342 mentre quello di Magnussen nel 2024 è stato di … 1:38.342. LO STESSO TEMPO AL MILLESIMO!!! Tutto ciò serve solo per ricordarci che chi si ferma in F1 è spacciato. Possiamo vedere anche che Alpine tra il 2023 e il 2024 è migliorata di 9 decimi ma, nonostante questo, sia scivolata in fondo al gruppo!
Per curiosità guardiamo anche la classifica di tutti i piloti che hanno preso parte alle due edizioni del GP del Bahrain. Notiamo che considerando un tempo medio uguale per tutti per ogni pit stop rimuoviamo la variabile derivante dalle soste lente. Grazie a questo espediente possiamo apprezzare la buona gara di Hulkenberg, che ha girato in media poco più di un decimo più veloce del compagno di squadra. Vediamo anche come la RB19 abbia girato su tempi molto simili a quelli della Visa Cash App (no ai complotti, è una coincidenza, anche la Haas ha girato sugli stessi tempi). Lo stato di forza della Red Bull in questi anni si può notare anche dal fatto che i due piloti Red Bull 2023 siano gli unici in grado di battere alcuni dei loro colleghi del futuro: tutti gli altri piloti del 2023 sono stati infatti più lenti del pilota più lento del 2024, ovvero Sargeant.