La FIA ha fatto sapere di voler discutere un cambio regolamentare dopo il flop della gara non disputata a Spa Francorchamps.
Le critiche sono piovute abbastanza insistentemente nel dopo gara belga, sia da piloti, ché da Team principals e addetti ai lavori. I tifosi, dopo aver trascorso svariate ore sotto la pioggia battente, si sono sentiti in qualche modo traditi da una Formula Uno che è sembrata interessata solamente allo show e a mandarlo avanti ad ogni costo invece che considerare un annullamento della gara od un rinvio.
Va detto che la situazione non era affatto semplice: per Michael Masi la patata era piuttosto bollente, uno di quei frangenti in cui qualunque cosa si decida, c’è il rischio di fare un torto a qualcuno. La scelta però questa volta è sembrata la peggiore possibile, facendo disputare tre giri dietro la safety car, per raggiungere il numero di tornate minimo atto a consentire l’assegnazione di punti iridati, che di fatto sono stati assegnati per meriti avuti durante la qualifica, senza possibilità di appello per i piloti in gara.
Intervistato dopo la corsa, il Direttore di gara Michael Masi ha definito la gara in belgio come “Il giorno più frenetico avuto non solo da quando sono direttore di gara, ma anche in veste di delegato alla sicurezza”
“Penso che dopo questo weekend e nei prossimi meeting relativi al 2022, guarderemo molte cose per capire bene ciò che possa essere migliore per tutti. Siamo a uno di quegli stadi in cui la FIA lavora con tutti i 10 team per sviluppare il regolamento, e potremo valutare vari scenari e sapere ciò che ognuno pensa” ha poi detto Masi, dopo esser stato interpellato riguardo a possibili cambi regolamentari.
Mentre le serie minori richiedono necessariamente che venga data bandiera verde per far sì che i punti vengano assegnati, questa regola non esiste per la massima categoria.
“Abbiamo imparato diverse cose oggi, faremo tesoro di queste considerazioni per trovare un approccio che in futuro possa soddisfare le esigenze di tutti”, ha chiosato Masi.