Dopo le dure critiche di Max Verstappen nei confronti di George Russell nella conferenza stampa al termine del GP del Qatar, la risposta del britannico non si è fatta attendere: nella vigilia del weekend di Abu Dhabi il #63 ha infatti attaccato a più riprese il campione del mondo. Ecco le dichiarazioni complete.
Alla vigilia del GP di Abu Dhabi, atto finale della lunghissima stagione 2024 di F1, George Russell ha rilasciato delle dichiarazioni al veleno nei confronti di Max Verstappen, che al termine dello scorso weekend in Qatar aveva parlato di come avesse perso fiducia e stima nei confronti del #63 della Mercedes. La principale critica di Verstappen nei confronti di Russell era stata relativa al comportamento “a due facce” del britannico, il quale si sarebbe mostrato – a detta del #1 – in un modo davanti alle telecamere e in modo completamente opposto davanti ai commissari nel momento in cui veniva discussa una penalità in griglia per il campione del mondo che avrebbe avvantaggiato proprio lo stesso Russell.
Le dichiarazioni di Verstappen in Qatar
Ai microfoni di alcune testate presenti nel giovedì di Yas Marina, tra cui ESPN e Motorsport, Russell non si è trattenuto (per usare un eufemismo), e ne ha dette veramente di tutti i colori contro Verstappen, raccontando un episodio che li ha visti protagonisti dopo il dialogo con i commissari nel sabato sera in Qatar. “Trovo che sia abbastanza ironico (quello che ha dichiarato Verstappen ndr)” commenta Russell “visto che sabato notte Max mi ha detto che sarebbe andato di proposito fuori traiettoria per scontrarsi con me e ‘sbattere la mia fot*uta testa contro il muro’. Mettere in dubbio l’integrità di una persona dopo aver fatto commenti di questo tipo il giorno prima penso sia ironico, e non starò certo qui fermo ad accettarlo.” In seguito, il #63 ha raccontato anche più nel dettaglio le parole che l’olandese gli ha rivolto in quell’occasione: “Sì, è stato in privato a me (che ha detto quelle cose ndr), appena siamo usciti dalla stanza dei commissari. Mi ha detto ‘non so perché tu voglia fregarmi in questo modo, sono molto deluso da te. Non volevo neanche duellare con te domani, ti avrei fatto passare, ma ora se sarà necessario andrò di proposito fuori traiettoria per schiantare la tua fot*uta testa contro il muro’. Non capisco perché sia stato così estremamente aggressivo e violento in quella situazione.“
Come se non bastasse, Russell ha poi rincarato la dose, trasformando l’intervista in un vero e proprio attacco personale nei confronti di Verstappen, in particolare riguardo a quei momenti in cui il #1 è andato oltre il limite sia in pista che fuori. “Le persone sono state bullizzate da Max per anni” inveisce Russell. “Non si mettono in dubbio le sue abilità alla guida, ma non è capace di affrontare le difficoltà. Ogni volta che qualcosa è andato storto per lui – Jeddah 2021, Brasile 2021 – scoppia; anche a Budapest quest’anno, la prima volta che la macchina non era dominante, si è scontrato con Lewis e ha insultato tutta la squadra. Come ho già detto, i commenti che ha fatto sabato notte e domenica sono stati del tutto irrispettosi e non necessari. In pista lottiamo duramente, fa parte delle corse. Anche nella stanza dei commissari si lotta, ma non è mai una questione personale. Ora è andato troppo oltre.“
Qual è il motivo per cui Russell ha deciso di raccontare pubblicamente quanto successo in Quatar? “Onestamente voglio solo che si sappia tutta la situazione” risponde l’alfiere della Mercedes, “c’è sempre una doppia misura per lui con le regole, pensa che sia superiore a tutti. Ogni settimana lui si spinge al limite, e nel 95% dei casi è veramente incredibile da guardare, e per questo 95% lo rispetto. Ma ci sono stati incidenti non puniti, magari è per questo che pensa di poterla scampare sempre. Questo non è il mondo in cui viviamo, le azioni hanno delle conseguenze.Non sto cercando di affermare una mia supremazia o qualcosa del genere. Semplicemente qualcuno ha dichiarato che sono un bast*rdo a due facce: ognuno ha il diritto di avere la propria opinione personale, ma dirlo pubblicamente e infamarmi così non è accettabile. Voglio che la gente sappia qual è stata la realtà dei fatti.“
Infine, per non farsi mancare nulla e gettare ancora più benzina sul fuoco che già divampa a sufficienza, Russell decide di tornare sulla controversa storia della Red Bull nel 2024 e in particolare su quanto è successo in Ungheria. “Per me è interessante tutto quello che è successo tra lui e la squadra” riflette il #63. “Stanno facendo il massimo per buttare Horner fuori dal team, ma la prima gara che la macchina non è stata competitiva Verstappen ha iniziato a inveire contro la squadra, e so per certo che la settimana dopo un quarto del suo team di ingegneri stava mandando i propri curriculum a Mercedes, McLaren e Aston Martin. Non rispetto chi non apprezza chi gli ha dato la possibilità di correre ad alti livelli, perché nelle ultime 12 gare quando ha avuto una macchina normale è stato in lotta con me, Lewis, Charles, Carlos, Lando e Piastri, ed è così che dovrebbe essere.” In conclusione “Penso che dobbiamo dare l’esempio. Lui è il pilota che ha avuto maggior successo negli anni. Può fare quello che vuole in privato, ma quando comincia a rilasciare dichiarazioni come quella di domenica su di me, non starò qui fermo ad accettarlo.“
Se già l’aspettativa per il weekend di Abu Dhabi era alta vista la lotta nel mondiale costruttori tra McLaren e Ferrari, ora possiamo dire di non vedere l’ora di scendere in pista domenica. Verstappen risponderà agli attacchi di Russell con le parole o con i fatti? E perché proprio entrambi?