Cambia nuovamente il calendario 2021 della Formula 1. Dopo avere assistito alla cancellazione del Gran Premio del Canada e al ritorno del Gran Premio di Turchia, gli appassionati e gli addetti ai lavori si trovano di fronte all’annullamento del… GP di Turchia.
E’ infatti proprio lui, il sostituto che aveva provvisoriamente riempito il vuoto lasciato dalla tappa canadese del Circus, a dovere alzare bandiera bianca per via delle ancora presenti restrizioni legate alla pandemia di COVID. A causare problemi, nello specifico, sarebbero stati i 10 giorni di quarantena obbligatoria imposti dalla Gran Bretagna ai viaggiatori di ritorno dai paesi inseriti in una “Lista Rossa” di cui la Turchia fa purtroppo parte.
Per evitare che la maggior parte del personale che ruota attorno alla Formula 1 dovesse sottostare a un prolungato periodo di isolamento, si era ipotizzata l’inversione delle date tra il GP dell’Azerbaijan e quello di Turchia: facendo prima tappa all’Istanbul Park, infatti, il Circus avrebbe trascorso i 10 giorni di quarantena obbligatoria imposti dalla Gran Bretagna ben lontano dai confini inglesi, entro i quali si sarebbe tornati solamente dopo questa scadenza. La presenza di uno degli incontri degli Europei di calcio, tuttavia, ha impedito che un simile progetto prendesse forma: l’Azerbaijan ha fatto sapere di non potersi invertire con la Turchia, lasciando dunque la cancellazione del GP dell’Istanbul Park come unica soluzione possibile.
La Formula 1, tuttavia, non ha ancora rinunciato all’originario calendario a 23 gare. Svanita l’ipotesi turca, infatti, si è provveduto a riprogrammare i weekend del mese di giugno: con quello del 13 giugno ormai libero, è stato deciso di anticipare a quello del 20 giugno il Gran Premio di Francia, riproponendo subito dopo una doppia trasferta al Red Bull Ring. Si correrà infatti in Austria sia nel fine settimana del 27 giugno (per il Gran Premio di Stiria), sia in quello del 4 luglio, durante il quale era originariamente previsto il Gran Premio d’Austria.
“Eravamo tutti in attesa di poter tornare in Turchia, ma le restrizioni ai viaggi attualmente presenti non ci permettono di essere lì a giugno“ – ha detto Stefano Domenicali – “La F1 ha comunque dimostrato di poter reagire in fretta a una simile problematica, riuscendo a trovare una soluzione rapidamente: siamo infatti felici di potere annunciare che effettueremo una doppia trasferta in Austria, in modo tale che il calendario della stagione 2021 resti con 23 gare“. “Voglio comunque ringraziare le autorità e i promotori del GP di Turchia per tutti gli sforzi recentemente messi in atto, e voglio dire grazie anche agli organizzatori dei GP di Francia e Austria per velocità, flessibilità ed entusiasmo nell’accontentare la nostra richiesta”, ha infine concluso il Presidente e CEO della Formula 1.