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Presentazioni F1, la McLaren toglie i veli alla MCL60





Anche la McLaren ha svelato la monoposto con la quale affronterà il Mondiale di F1 2023. Ecco le prime immagini della monoposto con la quale il team di Woking proverà a riscattare la non brillantissima stagione 2022.

mclaren mcl60
© McLaren Racing

La nuova vettura si chiama McLaren MCL60 in onore del sessantesimo anniversario della fondazione del team, avvenuta nel lontano 1963 per volere del neozelandese Bruce McLaren. La monoposto verrà affidata al talento inglese Lando Norris, oramai giunto alla sua quinta stagione in F1, e a Oscar Piastri, vincitore del campionato di F2 nel 2021, del campionato di F3 nel 2020 e di quello di Formula Renault Eurocup nel 2019. L’australiano sostituisce il connazionale Daniel Ricciardo con la speranza che possa fare meglio di quello fatto vedere dal suo predecessore dopo essere stato strappato alla Alpine alla fine di una lunga disputa legale.

Al muretto invece il team di Woking nel 2023 dovrà fare a meno della sapiente gestione di Andreas Seidl, che ha fatto le valigie qualche mese fa per accasarsi in Audi. Al suo posto Andrea Stella.

Passando alla vera protagonista della presentazione, la McLaren MCL60, notiamo come il team abbia mantenuto il nero e l’arancione papaya come colori principali. Per quanto riguarda la livrea, Google conquista lo spazio sul cofano motore a suon di milioni, quello sul poggiatesta ai lati del pilota e mantiene anche la colorazione sui cerchi. Si può dire che in questo modo cerchi di aumentare la sua visibilità.

In attesa che la nuova creatura della McLaren scenda nel suo ambiente naturale, la pista, vi lasciamo una galleria fotografica in fondo all’articolo. Per apprezzare i dettagli della vera monoposto in solido carbonio e titanio invece vi consigliamo il tweet della McLaren in cui viene scoperta la McLaren MCL60 originale.

La nuova McLaren MCL60




Tags : f1f1 2023mcl60mclarenmclaren mcl60
Fabio Catalano

The author Fabio Catalano

Appassionato di motorsport e dinosauri, motivo per cui provo a inserire riferimenti a questi ultimi negli articoli di Formula 1. D’altronde se lo fa AO Racing posso farlo anche io