Sabato, ore 13.30 italiane. Scattano in contemporanea i semafori verdi per WEC e DTM, rispettivamente a Spa (Belgio) e Hockenheim (Germania).
Dopo un’ora complessiva di gara, il DTM chiude il proprio Season Opener e, mentre sul podio Paffett, Auer e Glock stanno ancora festeggiando il risultato ottenuto, un elicottero si alza tra i cieli di Hockenheim in direzione del confine. A bordo c’è il decimo classificato (secondo tra le Audi) che, con una manovra evasiva degna di un film thriller, si accinge a indossare nuvovamente casco, guanti e tuta. Il suo nome è Duval, Loic Duval.
Il campione del mondo endurance, infatti, è pronto a salire a bordo della LMP2 #28 di TDS Racing per il suo stint nella gara inaugurale della Super Season del WEC. Sull’asfalto delle Ardenne, insieme al suo team, conquista l’undicesimo posto overall e quinto di categoria. Se già questo non fosse sufficientemente incredibile, appena terminata la 6 ore vola nuovamente verso lidi tedeschi: domenica mattina dovrà infatti indossare ancora una volta i panni di pilota della casa dei quattro anelli.
Disputa nuovamente prove libere e qualifiche e alle 13.30 si appresta nuovamente a scattare una volta che i semafori di gara 2 del DTM diventeranno verdi. In questo frangente riesce a costruire una bellissima rimonta fino a un ottimo quinto posto, messo in ombra solo che dagli incredibili duelli per il podio davanti a sé.
Solo un pilota del suo calibro sarebbe riuscito a fare un coast-to-coast del genere, tra due categorie così differenti. Noi quindi non possiamo fare altro che toglierci il cappello e congratularci con questo… eroe dei due mondi.