Un circuito cittadino, 2.3 km di lunghezza ed un layout del tutto particolare. Il Dtm ha fatto il suo approdo annuale in quel del Norisring, tracciato ricavato all’interno della città di Norimberga ed appuntamento cardine del calendario per quanto riguarda il turismo tedesco. Due gare abbastanza movimentate hanno contraddistinto il weekend, con Renè Rast e Bruno Spengler usciti vincitori.
Già dallo start della prima corsa si è subito capito che le cose non sarebbero state molto lineari. Proprio Rast ha stallato in partenza, restando impiantando e ripartendo in fondo al gruppo. Un dramma sportivo accolto a caldo, ma rivelatosi paradossalmente il colpo vincente per la sua strategia di gara. L’incidente al tornantino che ha coinvolto Fittipaldi ha infatti costretto l’intervento della safety car con il tedesco che, insieme ad un’altra manciata di piloti, ne ha approfittato per effettuare la sosta. A quel punto è diventata una sfida a distanza con il poleman Nico Mueller, che ha condotto la corsa in testa fino al cambio gomme. Rientrato al settimo posto, lo svizzero è ritornato in pista in settima piazza, con una bella serie di sorpassi che lo hanno portato fino alla piazza d’onore, ma non a giocarsi la vittoria con Rast. La bagarre per il secondo posto è stata comunque notevole, con il driver Audi impegnato in un duello all’ultimo giro con Joel Eriksson – anch’egli beneficiario della sosta nei primi giri – risoltosi proprio all’ultima curva. Ha invece sognato la top 4 l’Aston Martin di Juncadella, che però ha pagato lo scotto delle gomme più fresche di Duval e Spengler, retrocedendo sesto. Male invece Wittmann, solo ottavo dietro ad un Phillip Eng non in stato in grazia. Un contatto ha messo inoltre fuori gioco Timo Glock e van der Linde.
Altrettanto imprevedibile è stato l’esito della seconda gara del weekend, caratterizzata da un episodio che questa volta ha visto Rast protagonista in negativo con Mueller. I primi due classificati di gara1 sono venuti a contatto nel primo giro, con il campione 2017 andato in testacoda e costretto ad un’altra rimonta. Non è andata meglio allo svizzero, al quale è stato comminato un sacrosanto drive through. A differenza della prima corsa, l’assenza di safety car ha pregiudicato il tentativo di rimonta di Rast; una situazione accolta al meglio da Bruno Spengler, trovatosi al comando e bravo a gestire impeccabilmente la sua strategia di gara. Ci ha provato Jamie Green ad impensierirlo, ma l’Audi numero 53 non è andata oltre la piazza d’onore. Molto bella invece la bagarre per l’ultimo gradino del podio, con Eng inizialmente terzo ma che, in virtù del duello con Duval, è stato beffato non solo da Rockenfeller, ma anche da Frijns. I due piloti Audi si sono quindi piazzati terzi e quarti, con l’austriaco di Bmw solamente quinto e davanti ad un rimontante Rast, sesto e con 69 giri sulle stesse gomme. Appena dietro di lui il rivale per il titolo Mueller, anch’egli bravo a rimontare fino alla top ten.
Con il quarto round del Dtm andato in archivio, Rast si presenta in vista del prossimo appuntamento di Assen tra due weekend con 127 punti in cascina, 25 in più rispetto a Mueller e 26 nei confronti di Eng.