Un confronto, seppur non mai diretto in pista, tra i due principali candidati per il titolo DTM 2019. Si potrebbe sintetizzare cosi’ il settimo round del campionato turismo tedesco, che sul semi ovale del Lausitzring ha visto Nico Mueller e Renè Rast aggiudicarsi rispettivamente le due corse in programma insieme ad una lotta riaperta per il titolo proprio tra i due piloti Audi.
Ebbene sì, perché se Rast tornava in Germania dopo Brands Hatch con un bottino considerevole nei confronti dello svizzero, la pista tedesca si è rivelata più amara de previsto al campione 2017. Nonostante la pole position conquistata per la prima corsa, ed un avvio subito al comando, l’Audi Rs5 #33 ha patito un guaio tecnico nel corso del settimo giro che lo ha costretto al ritiro anticipato. Un vero bagliore di luce dunque per Mueller, subito alle spalle del leader del campionato e pronto a capitalizzare la situazione creatasi davanti a sé. Cosi’ è accaduto una ventina di giri più tardi, quando lo svizzero è transitato per primo sotto al traguardo e trovando il gusto della vittoria. La sua condotta di gara è stata impeccabile, complice anche la “copertura” del compagno di marca Robin Frjins in seconda posizione, che non si è neanche sognato di rompere le uova nel paniere al pilota del team Abt. Un’operazione che invece è riuscita con successo a Mike Rockenfeller, preziosi ai colori Audi. Oltre a completare la tripletta sul podio, “Rocky” ha raggiunto e sorpassato Marco Wittmann nel finale, facendo perdere punti in classifica al tedesco di Bmw. A completare la top five è stato Phillip Eng, davanti a Duval, Fittipaldi, Eriksson, Spengler e Green. Proprio quest’ultimo, partito dalla prima fila, ha visto le sue chance compromesse da un unsafe release nella sua sosta.
Partito voglioso di riscatto nella seconda corsa, la cinquecentesima della storia del Dtm, Rast è riuscito solo ventiquattro ore dopo a rimettere le cose in ordine per far capire chi è il pilota da battere. Partito dalla prima fila, il tedesco ha usufruito dell’ordine di squadra nei confronti del poleman Green per balzare in testa e restarci sostanzialmente fin sotto al traguardo. Insieme a loro avrebbe potuto esserci anche lo stesso Mueller, che ha steccato la partenza dalla terza casella trovandosi presto in mezzo al gruppo. Una strategia accurata con l’undercut del suo box gli ha però permesso di tornare davanti, in seconda posizione, e li’ restarci fino alla bandiera a scacchi. In questo modo lo svizzero ha in qualche modo limitato i danni nei confronti di Rast, perdendo solo sette punti. Altro bel podio per Rockenfeller, anch’egli appagato di una sosta anticipata per risalire la china. E’ invece stato solo un piazzamento quello di Green, che per quanto fatto vedere in questo weekend ha raccolto poco. Per il britannico è arrivata una quarta piazza, dopo aver provato ad agguantare il podio fino all’ultimo. Dietro di lui a completare la top five, ed un assoluto dominio Audi, Robinf Frjins, che ha preceduto un Wittmann tutt’altro che a suo agio al Lausitzring. Con questi due piazzamenti il pilota Bmw ha praticamente visto svanire le già complesse possibilità di titolo.
Dopo queste due gare del Lausitzring, Rast e Muller sono quindi divisi da 20 punti in classifica, con Wittmann staccato di ben 57 lunghezze. La bagarre per il titolo continuerà dunque al Nurburgring, penultimo round prima della grande chiusura ad Hockenheim, nel weekend del 13-15 settembre.