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Tutto quello che ci ha detto il Day 3 dei test del Bahrain 2025 di F1





Il Day 3 dei test del Bahrain 2025 di F1 termina con George Russell davanti a tutti, con Max Verstappen a inseguire davanti ad Alexander Albon e Oscar Piastri. 6° Lewis Hamilton, 9° Charles Leclerc.

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© Steve Etherington

Quando anche l’ultima saracinesca dei garage di Sakhir si è abbassata, nell’aria frizzantina della notte desertica del Bahrain sono rimasti sospesi diversi punti interrogativi. La terza e ultima giornata di test pre-stagionali, quella che sulla carta avrebbe dovuto fugare dubbi e fornire indicazioni, nella pratica non è riuscita in nulla di tutto ciò. Le condizioni meteo del venerdì, parecchio diverse da quelle che la F1 ha dovuto gestire nel corso dei primi due giorni di prove, hanno anzi ulteriormente ingarbugliato la matassa, alterando riferimenti cronometrici che sembravano punti fermi e – forse – persino modificando il rendimento di alcune monoposto.

Davanti a tutti, con quella che non è stata la migliore prestazione dell’intera tre giorni di test proprio a causa di una pista meno veloce di quella vista nel corso del Day 1 e del Day 2, si è messo George Russell. Il #63 nel solo pomeriggio ha messo assieme 91 giri totali, il più veloce dei quali in 1’29”545, simulando l’intero GP del Bahrain come già Norris e Leclerc avevano fatto giovedì pomeriggio. Il risultato? Positivo, e a esserne consapevoli sono prima di tutto proprio gli uomini Mercedes. La W16 è parsa in costante miglioramento sin dal Day 1, rispondendo in modo corretto a tutte le modifiche apportate dagli uomini di Brackley e diventando man mano sempre più efficace non solo sul giro secco (dove aveva ben figurato già dal pronti-via) ma anche sul passo gara.

Al netto del fatto che anche il GP del Bahrain simulato da Oscar Piastri non abbia fatto altro che confermare la velocità e la costanza di rendimento della McLaren MCL39, durante il pomeriggio del Day 3 il più efficace nei long run dopo l’#81 è stato proprio George Russell. Come dimostrato dal grafico sottostante l’inglese ha avuto un ritmo molto simile a quello mantenuto dalla McLaren dell’australiano che però, a onore del vero e a conferma dell’ottima forma della MCL39, aveva iniziato prima la propria simulazione svolgendola quindi con la pista in condizioni peggiori per via di temperature più elevate.

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Il confronto tra Piastri e Russell | © F1-Tempo.com

Al netto dunque del fatto che Piastri potesse avere nel taschino ancora un paio di decimi da tirare fuori all’occorrenza, è innegabile che il long run effettuato da Russell sia assolutamente positivo. Se è vero – come è vero – che la MCL39 a oggi sembra rappresentare il riferimento per tutto lo schieramento, è altrettanto vero che la Mercedes W16 pare potere iniziare la propria stagione in modo decisamente più solido rispetto a quanto fatto dalle sfortunate W14 e W15.

Alle spalle di Russell, al termine di una spasmodica ricerca della giusta configurazione aerodinamica durata praticamente tutta la giornata, si è poi messo Max Verstappen. L’olandese, la cui attesa simulazione del GP del Bahrain non è mai arrivata, ha trascorso quasi tutto il Day 3 alle prese con delle prove comparative tra l’ala anteriore e il cofano motore “originari” della RB21 e l’ala anteriore e il cofano motore nuovi che sono arrivati questa mattina da Milton Keynes. Il #1 è sceso in pista, ha sbagliato, si è fermato a lungo ai box per far fare delle regolazioni, è di nuovo sceso in pista, ha di nuovo sbagliato, si è di nuovo fermato a lungo ai box per far fare delle regolazioni in un loop apparentemente infinito che gli è valso comunque la seconda posizione in 1’29”566. L’onesta sensazione di chi vi scrive è che i test pre-stagionali, per Red Bull Racing, non siano andati proprio come a Milton Keynes avrebbero desiderato: il long run di Verstappen nel Day 1 e i brevissimi stint effettuati da Lawson e dall’olandese rispettivamente nel Day 2 e nel Day 3 non sono stati negativi, anzi sono parsi tra i pochi a poter essere paragonati a quelli McLaren, ma la loro brevità non ha dato modo di provare sulla lunga distanza il rendimento della RB21. Dato che Red Bull sarà la scuderia su cui pare possa impattare maggiormente la Direttiva Tecnica che a partire dal GP di Spagna 2025 prevedrà un inasprimento delle regole sulla flessione delle ali anteriori, non stupirebbe sapere che a Milton Keynes abbiano preferito dedicarsi oggi a un’attività pensata per avere direttamente dalla pista dei riscontri sul lavoro svolto nella factory.

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Il confronto tra i primi giri dello stint di Piastri (linea arancione, pallini gialli) e quelli del breve stint di Verstappen (linea blu) | © F1-Tempo.com

3ª posizione per Alexander Albon, che quell’1’29”650 l’ha messo a segno però con una mescola C4 pur confermando i segnali di ripresa mostrati dalla Williams nelle prime due giornate di test, mentre Oscar Piastri ha chiuso al 4° posto in 1’29”940. Come Norris anche il #81 si è ben guardato dall’abbozzare una simulazione di qualifica, limitandosi a confermare lo status di grande favorita della McLaren. Le condizioni climatiche e delle pista peggiori rispetto al Day 2 non hanno dato modo all’australiano di risultare impressionante come Norris dal punto di vista cronometrico, ma la costanza di rendimento e il ritmo mantenuto in ciascuno degli stint del simulato GP del Bahrain la dicono lunga sulle condizioni, sulla confidenza e sulla velocità della McLaren MCL39 e dei suoi piloti.

Pierre Gasly e una tutto sommato buona Alpine hanno chiuso in 5ª posizione la loro terza e ultima giornata di test, mentre Lewis Hamilton e la Ferrari SF-25 si sono quest’oggi dovuti accontentare di un 6° posto arrivato al termine di una giornata non troppo lineare. Il #44 ha sì tentato una simulazione di gara, ma i riscontri cronometrici non sono stati particolarmente confortanti per il sette volte Campione del Mondo e per gli uomini di Maranello: come illustrato dal grafico sottostante Hamilton ha infatti visto alzarsi molto in fretta i propri tempi, risultando più lento di Piastri e Russell nonostante sulla carta il carico di benzina fosse molto simile, data l’intenzione di Ferrari di simulare anche con il #44 l’intero GP del Bahrain. Che qualcosa non sia andato secondo i piani per gli uomini di Maranello lo si è intuito anche dalla frettolosa conclusione della giornata di prove, terminata molto prima del previsto con la SF-25 di Hamilton riportata in garage dopo un solo stint di gara.

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Il confronto tra Piastri e Hamilton | © F1-Tempo.com

Da più parti, anche non di rosso colorate, si spengono i più disparati e disperati allarmismi legati a una presunta mancanza di performance della Ferrari, che in molti vedono in realtà più vicina ai migliori di quanto questi test non abbiano detto. Voci piuttosto diffuse e condivise parlano di un discreto potenziale da sbloccare affinando, provando e sbagliando, un qualcosa di inevitabilmente fisiologico se si pensa a quante cose sono cambiate a Maranello nel corso dell’inverno. Il vero nemico della SF-25 e dei suoi piloti, come spesso accade, è il tempo: i primi della classe appaiono probabilmente più pronti, più reattivi, più pimpanti, e la storia della F1 è fatta di Mondiali decisi da periodi – anche molto brevi – di predominio e vantaggio tecnico.

Yuki Tsunoda ed Esteban Ocon hanno chiuso rispettivamente in 7ª e 8ª piazza, con il francese della Haas che finalmente ha potuto girare con un minore quantitativo di carburante e siglare così un 1’30”728, mentre Charles Leclerc, Andrea Kimi Antonelli, Lando Norris, Jack Doohan e Lance Stroll si sono presi dal 9° al 13° posto in classifica. Alle spalle del canadese dell’Aston Martin, monoposto anche oggi parsa molto spenta e con un rendimento apparentemente piuttosto piatto, si è messo invece Nico Hulkenberg. Il tedesco, al volante di una C45 che non pare in grado di risollevare drasticamente le sorti della Stake, ha fermato il cronometro giusto in tempo per precedere Isack Hadjar, 15° e ancora una volta appena davanti a Fernando Alonso, mentre Gabriel Bortoleto e Oliver Bearman si sono spartiti la penultima e ultima posizione di giornata accusando distacchi superiori ai 2”5 dal crono di Russell. 

Ecco la classifica completa al termine del Day 3, e questa sera alle 21:00 non dimenticate di seguire su Twitch e YouTube la nostra puntata di FuoriTraiettalking Live dedicata ai test del Bahrain e alle ultime ore di gara della Qatar 1812 Km del WEC:

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© FOM




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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow